Una serie di lavori del Servizio Idrico stanno interessando gran parte del territorio provinciale di competenza del Sii. Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria per migliorare la rete di distribuzione e, in alcuni casi, per eseguire riparazioni e sostituzioni di parti di tubature a causa di guasti e rotture. I lavori sono finalizzati a garantire il miglior servizio possibile a cittadini, imprese e pubblici servizi e si integrano con le attività della ricerca perdite occulte che ha l’obiettivo di ridurre sensibilmente la dispersione idrica e di monitorare in continuo, tramite sistemi informatizzati, la rete di distribuzione.
Fra gli interventi di maggior rilievo il Sii, a proposito delle proteste di alcuni residenti, comunica che ha iniziato la sostituzione di 300 metri di rete a Colleluna (Terni) con l’obiettivo di ammodernare il sistema idrico a vantaggio di residenti e attività economiche. Altri interventi si stanno eseguendo, o sono appena stati portati a termine, in altre zone del territorio. A San Carlo (Terni), dove i cittadini hanno evidenziato al Sii alcune criticità, la società ha già eseguito un intervento con una serie di lavori che hanno interessato oltre 50 metri di conduttura. Successivamente si è però verificata una nuova perdita, di dimensioni contenute, che verrà sistemata a breve. A breve anche un altro lavoro, stavolta a Collestatte, dove i tecnici Sii stanno già verificando la situazione, per risolvere il problema relativo ad una perdita causata da rottura improvvisa.
Gli interventi, specie nel periodo estivo, sono numerosi a causa di una rete di distribuzione che in varie parti del territorio ha ormai molti decenni di attività, tenendo conto che la vita naturale di un sistema è di circa 50 anni e che quindi ogni anno andrebbero sostituiti molti più chilometri di rete di quanti il Servizio Idrico è in grado di fare. Le necessità, di cui Sii è ben consapevole, devono però riscontrarsi con la mancanza di risorse adeguate. Le esigenze di investimento sul territorio sono infatti più ampie rispetto alle disponibilità effettive dei piani di investimento stesso, sia in rapporto al sistema tariffario che ai contributi pubblici.
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