Presentata un’anteprima del festival “Terni Popoli e Religioni film festival” che nell’edizione 2019-2020 si trasformerà – è stato detto da Stefania Parisi, presidente dell’Istess – in un seminario filosofico con laboratori dedicati alle scuole di ogni ordine e grado. Due focus caratterizzeranno il festival che quest’ anno è dedicato al primo uomo sbarcato sulla luna: il volontariato, inteso come risorsa culturale imprescindibile e il focus sull’ Italia. “Dopo aver attraversato ed esplorato le tante culture del pianeta – ha detto Arnaldo Casali, direttore artistico del festival – era doveroso soffermarsi sull’Italia e le nostre radici in quanto si sente il bisogno di integrare gli italiani che non conoscono la propria identità e temono la diversità”. Ci sarà anche un concorso specifico sul volontariato che coinvolge attivamente – ha sottolineato Francesco Venturini, presidente dell’associazione San Martino di Terni – 6 milioni di italiani.”
“Dalla bozza di programma che ho avuto modo di leggere – ha dichiarato l’assessore alla cultura del Comune di Terni Andrea Giuli – il festival appare più avvincente e coinvolgente del solito mettendo in campo iniziative di vasto ambito. Se c’è un rammarico – ha sottolineato Giuli – è quello di non poter contribuire economicamente alla riuscita di questo importante evento”.
Per ora il Festival ha potuto beneficiare di 17 mila euro ottenuti attraverso la partecipazione ai bandi della Fondazione Carit e di un finanziamento ministeriale ma gli organizzatori fanno appello alla cittadinanza evidenziando che “si tratta di un festival cinematografico internazionale per la città e della città che ha bisogno del contributo di tutti”.
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