Ultima giornata oggi a Trevi del Progetto formativo per lo sviluppo della Gestione Associata delle Funzioni tra gli 8 Comuni dell’Unione Terre dell’Olio e del Sagrantino. Sono stati presentati i risultati dei 5 laboratori tematici, condotti da esperti nazionali in collaborazione con i funzionari comunali, ed è stato illustrato il nuovo progetto, finanziato con fondi europei, statali e regionali (FSE), per la creazione di Uffici unici in materia di personale, tributi, sistemi informativi, ufficio legale, appalti.
Il percorso formativo “Linea d’intervento a: formazione uffici unici. Laboratori di animazione e capacitazione delle amministrazioni locali verso la gestione associata di funzioni e servizi fondamentali unione terre dell’olio e del sagrantino”, cofinanziato dalla Regione Umbria e P.O.R. F.S.E, è stato curato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e si è svolto nella splendida cornice Villa Fabri a Trevi, per un totale di 32 giornate formative.
I lavori della giornata conclusiva sono stati aperti stamani, presso la sala consiliare del Comune di Trevi, dal sindaco Bernardino Sperandio, Presidente Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino, dalla responsabile dell’Area formazione della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Sonia Ercolani, e da Luca Conti, Dirigente del Servizio Politiche Regionali e Rapporti con i livelli di Governo della Regione Umbria. “Per i Comuni dell’Unione Terre dell’Olio e del Sagrantino è una giornata particolarmente bella – ha sottolineato Sperandio – perché abbiamo raggiunto l’obiettivo di mettere insieme dei servizi strategici, superando problemi di carattere organizzativo al fine di fornire i migliori servizi ai cittadini. Ringrazio l’Assessore Bartolini e la Regione Umbria per aver creduto nel nostro progetto, approvato e finanziato. Ringrazio la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica per il prezioso supporto formativo. Tante ore di lezioni ed incontri hanno dato un risultato molto positivo. Grazie a questo finanziamento si rafforza questa unione dei Comuni, che è la prima e unica unione dei Comuni funzionante in Umbria. Il futuro non è in singoli e piccoli Comuni, ma nell’unione di Comuni”.
“La Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica – ha affermato Ercolani nel portare i saluti dell’Amministratore Alberto Naticchioni – ha affiancato il personale degli 8 Comuni dell’Unione Terre dell’Olio e del Sagrantino durante i laboratori formativi, consentendogli di migliorare la gestione associata delle funzioni comunali e fornendo gli strumenti operativi per arrivare alla struttura più funzionale degli uffici unici”.
Alla giornata conclusiva ha partecipato in qualità di relatore l’Avvocato Roberto Mastrofini. “La Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica – ha affermato Mastrofini – ha accompagnato, attraverso i laboratori formativi, gli otto Comuni dell’Unione nella costruzione del progetto presentato alla Regione, che è stato appena finanziato. Il progetto, finalizzato all’implementazione dei servizi associati già presenti e alla creazione di nuovi servizi associati, rafforzerà la collaborazione tra i Comuni, razionalizzerà l’organizzazione e la spesa, specializzerà il personale. Un’importante opportunità di crescita per le Amministrazioni e per i cittadini”.
Al centro dei cinque laboratori, a cui hanno partecipato 50 dipendenti degli otto Comuni dell’Unione TOS, l’approfondimento delle opportunità fornite dalla gestione associata delle funzioni in termini di riduzione dei costi, specializzazione del lavoro tra i dipendenti, per un miglioramento delle qualità dei servizi erogati sul territorio.
“L’unione dopo 19 anni dalla sua costituzione – ha osservato Roberto Raio, Segretario dell’Unione Terre dell’Olio e del Sagrantino – ha avuto un’opportunità fondamentale grazie al bando regionale P.O.R. F.S.E 2014-2020, che ha dato la possibilità di presentare un progetto di implementazione degli uffici esistenti e creazione di nuovi uffici. I laboratori curati dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica sono stati il fulcro di tutto il lavoro svolto. Siamo convinti che i progetti associativi e la gestione associata delle funzioni e dei servizi rappresentino il futuro per i piccoli Comuni”.
Il nuovo progetto, co-finanziato dalla Regione Umbria, per la creazione di Uffici unici in materia di personale, tributi, sistemi informativi, ufficio legale, appalti, è stato illustrato da Luca Conti, Dirigente del Servizio Politiche Regionali e Rapporti con i livelli di Governo della Regione Umbria.
“Con l’approvazione di questo progetto – ha dichiarato Conti – la Regione Umbria ha manifestato la scelta di voler accompagnare, ma anche indirizzare i Comuni umbri verso quei cambiamenti resisi ormai indifferibili per la sostenibilità dell’intero sistema endoregionale caratterizzato, come noto da squilibri territoriali dovuti in primo luogo alle caratteristiche fisiche di un territorio regionale in cui le dimensioni risultano ridotte, in cui le uniche due province risultano essere demograficamente e territorialmente molto difformi tra loro e dove oltre la metà dei 92 comuni umbri hanno una popolazione con meno di cinquemila abitanti. A partire dal 2008, anno in cui si affaccia a livello mondiale la crisi economica, anche i Comuni sono risultati fortemente indeboliti: contenimento dei costi della politica, spending-review, blocco delle risorse, limiti al turn-over del personale, sono alcune delle ragioni che hanno condizionato e condizionano ancora tutt’oggi la politica di riorganizzazione regionale orientata ormai ad un riassetto istituzionale che guarda di buon grado ad ipotesi di fusione e di unione capaci di contribuire significativamente a razionalizzare l’attività degli enti più piccoli al fine di ottenere da un lato maggiori economie di scala, dall’altro un ventaglio di servizi offerti più ampio”.
Conti ha spiegato che “l’avviso pubblico si articola in due linee di intervento: una prima fase di formazione presso i Comuni partecipanti su materie da loro richieste, attuata dal Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione pubblica, e una seconda fase rappresentata dall’attuazione di progetti che dovranno prevedere l’assegnazione agli uffici unici di tutto il personale che nei singoli comuni è addetto alla relativa funzione, nonché l’attribuzione delle relative risorse finanziarie e strumentali. I progetti beneficeranno di un finanziamento massimo di 450mila euro”.
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