Il Consiglio Comunale nella seduta di questo pomeriggio ha approvato, con 21 voti a favore e 11 contrari, due atti relativi ai costi dei servizi a carico degli utenti. Entrambi hanno ricevuto il parere favorevole della 3^ Commissione consiliare prima del passaggio in consiglio. Il primo atto riguarda la determinazione per l’esercizio 2019 delle tariffe e delle contribuzioni, relative ai servizi a domanda individuale e della presa d’atto della percentuale di copertura dei costi dei servizi stessi per i quali vengono confermate le tariffe e le contribuzioni fissate dal Commissario straordinario a marzo del 2018, dando atto che le entrate previste in bilancio devono assicurare una percentuale di recupero dei costi dei servizi a domanda individuale determinati nella misura complessiva superiore al 36%, misura prevista come obbligo per gli enti dissestati.
Sono invece cambiate le tariffe da versare a carico dell’utente relative alle aree turistiche della Cascata delle Marmore con un decremento del 20% per la celebrazione dei matrimoni e per i riti di unione civile per i quali si passa dal pagamento di euro 1000 a 800. Per il sito turistico, infatti, vengono modificate le tariffe relative alle ai matrimoni nei vari punti a disposizione che sono la chiostrina di Pio VI e il belvedere Secci (non piazzale Byron e il belvedere Gmeli). La ragione di questa riduzione sarebbe da attribuire al passaggio della gestione della Cascata al gruppo guidato da Vivaticket, a metà luglio scade il bando per la gara europea, e agli adeguamenti necessari a seguito di questo passaggio, rispetto all’offerta presentata. Infatti sono state modificate tutte le proposte relative al vecchio gestore relative alle denominazioni delle visite tematiche. I cambiamenti, inoltre, riguardano nuove denominazioni, alcune tipologie di servizi e un cambiamento nella tariffa che non può superare l’importo minimo e massimo approvato dal Commissario Cufalo lo scorso anno. La delibera segna, inoltre, una sorta di anno zero, in quanto tutte le tariffe dei siti convenzionati si allineano ai parametri in essa contenuti. Il secondo atto riguarda le prestazioni soggette a contributo da parte dell’utente e non rientranti nei servizi pubblici essenziali per l’anno 2019 vengono riconfermate le tariffe stabilite dal Commissario nel marzo 2018.
Gli atti sono stati illustrati dal sindaco Leonardo Latini: “Abbiamo deciso di confermare le determinazioni assunte lo scorso anno, a marzo, dal commissario. Determinazioni assunte a seguito del dissesto dell’Ente. La normativa parla di una copertura obbligatoria almeno per il 36%, sottolineo che per le strutture sportive e per gli spazi culturali abbiamo mantenuto tariffe che ne consentano una fruizione diffusa”.
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