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Ospedale di Terni sempre più a misura di bambino

L’Azienda ospedaliera di Terni continua a potenziare l’offerta assistenziale per bambini con patologie e percorsi clinici ad elevata complessità. Il traguardo più recente riguarda l’avvio dell’attività di chirurgia pediatrica con il prof. Antonino Morabito, a regime dal 12 aprile grazie alla convenzione con l’ospedale Meyer di Firenze. Ma in ospedale era già stato attivato un ambulatorio di Neuropediatria, sempre in collaborazione con il Meyer, ed ora anche  il servizio di follow-up neonatologico conferma e consolida l’attività del massaggio infantile (AIMI) svolta in collaborazione con la USL Umbria2 tramite fisioterapista dedicato. Tale attività viene svolta da oltre un anno in via sperimentale con ottimi risultati. Altra importante novità è la presenza di un secondo fisioterapista esperto dedicato settimanalmente alla Terapia Intensiva Neonatale (TIN), così da poter seguire e sostenere i prematuri fin dai primi giorni di vita. L’obiettivo è condividere un percorso integrato per diagnosi precoce, tempestivo intervento abilitativo integrato e migliore prognosi di eventuali disturbi neuroevolutivi.

 

Il follow up del prematuro e del neonato post-critico ad alto rischio di sviluppare danno cerebrale consente di individuare precocemente eventuali problematiche per avviare un intervento riabilitativo precoce. “Nel nostro servizio di Follow-up neonatologico – spiega la dottoressa Federica Celi, che dall’estate scorsa dirige il reparto di Pediatria Neonatologia e TIN come facente funzione -abbiamo introdotto aspetti innovativi e multidisciplinari per favorire il ruolo attivo della famiglia nel percorso di sviluppo e/o di recupero delle funzioni motorie e delle competenze cognitivo-relazionali-comportamentali del neonato pretermine. Tra questi, grazie alla collaborazione con il servizio di Neuropsichiatria Infantile e dell’Età Evolutiva della Usl Umbria2, un ciclo di Massaggio Infantile AIMI (5 incontri a settimana) che in poco più di un anno è stato offerto gratuitamente a circa 50 famiglie con bambini nati pretermine provenienti da tutto il territorio regionale”.

 

Evidenze scientifiche dimostrano che attraverso la pratica del Massaggio Infantile, così come proposto e descritto dall’AIMI (Associazione Internazionale Massaggio Infantile), vengono stimolati il sistema nervoso, circolatorio, digerente, immunitario e respiratorio; il massaggio, che il fisioterapista insegna ai genitori, rende possibile nel bambino la conoscenza del proprio schema corporeo e della propria posizione, lo aiuta a coordinare i movimenti ed accelera le connessioni tra le cellule cerebrali. Favorendo il bonding, processo di attaccamento fra i genitori e il loro bambino, facilita lo scambio di messaggi affettivi verbali e non verbali, promuove il nurturing touch, cioè il “tocco buono che nutre”, fa sentire il bambino sostenuto, amato e ascoltato e contrasta anche la depressione post-partum e il maltrattamento infantile. Gli effetti benefici si riflettono quindi anche sul benessere del genitore, che viene aiutato a riconoscere i segnali inviati dal proprio bambino, rafforzando la capacità di sentirsi competente e costruttivo.

Foto: AOSP ©

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