La stragrande maggioranza dei ternani che hanno comprata una pistola lo hanno fatto, ufficialmente, per il tiro sportivo: sono censiti 3.390 porti d’arma in corso di validità per questa finalità, dato della Questura di Terni, su una popolazione maggiorenne che in tutta la provincia è di 227.412 persone.
Che poi al poligono quegli stessi ternani “armati” ci vadano poco o niente, questo è un altro discorso. Molti meno, per la precisione 103, sono i normali cittadini che l’arma a canna corta la possono portare anche in tasca perché sono esposti ad un potenziale rischio per la propria incolumità.
A questi vanno aggiunti una trentina di appartenenti ai corpi militari, che ne hanno fatto richiesta e l’hanno ottenuta, oltre a quella d’ordinanza. A dare l’ok all’acquisto e alla detenzione per questi due gruppi di persone è stata la Prefettura, dopo apposite istruttorie. Sono quindi poco più di 3.500 i ternani che, per un motivo o per l’altro, posseggono legalmente un’arma, escludendo ovviamente la pletora di cacciatori che hanno il fucile, ma solo in quanto seguaci di Diana.
E i dati comparati dell’ultimo triennio dicono che detenere una pistola, ad uso sportivo, interessa sempre più persone. Nel 2016, infatti, erano i 3.095 i porti d’arma con queste caratteristiche, saliti poi a 3.227 nel 2017, fino ai predetti 3.390 nell’arco dell’anno da poco concluso. (dal Corriere dell’Umbria)
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