I lavori per il collegamento all’alimentazione elettrica della sala ibrida, che sabato 9 marzo hanno interessato alcuni reparti del Dipartimento di emergenza e urgenza (Dea) si sono conclusi nel migliore dei modi e in poco meno di tre ore. Alle ore 17.45 l’erogazione della corrente elettrica era già stata ripristinata in tutti i reparti interessati e cioè Pronto Soccorso, Farmacia, Rianimazione e Sale operatorie, dove l’unità tecnica ha già controllato tutti gli elettromedicali e i ventilatori di sala.
Il piano di emergenza predisposto per la gestione in sicurezza delle attività assistenziali e chirurgiche in urgenza ha funzionato perfettamente, come dimostrato anche da due emergenze sopraggiunte nel primo pomeriggio. La prima riguarda un climber ternano di 30 anni che è rimasto infortunato durante un’arrampicata a Ferentillo e che intorno alle 16,30 è stato sottoposto ad intervento chirurgico di tipo ortopedico. La seconda emergenza riguarda un paracadutista di Roma di 42 anni che è attualmente ricoverato in rianimazione per politrauma e che nelle prossime ore, al termine dell’iter diagnostico strumentale, sarà sottoposto ad intervento neurochirurgico.
Garantito il collegamento all’alimentazione elettrica, si potrà ora procedere con il collaudo finale della sala angiografica già installata e con il montaggio del secondo angiografo della sala ibrida, che è in consegna la settimana successiva.
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