Non esistono solo Amazon, Zalando, Booking, Alibaba o e-Bay. In Umbria ci sono anche piccole e medie imprese che hanno abbracciato il marketplace più ambito è cioè quello via internet. Alla fine del 2018 sono 284 le imprese che in Umbria operano nel commercio e hanno alzato le loro saracinesche virtuali sul web.
Cresciute negli ultimi anni ma non esplose, se si considera che rispetto a dieci anni fa sono 185 in più, pari ad una crescita media annua del 18,7%. In dettaglio. A Terni sono 78 le imprese che al 31 dicembre 2018 risultano operanti nell’e-commerce, 206 a Perugia.
Terni cresce a livello relativo ad un ritmo lievemente superiore rispetto al resto della regione (+20% la variazione media annua rispetto al 18,2% registrato dalle imprese del capoluogo) ma in termini assoluti Perugia segna dal 2009 al 2018 + 133 imprese, Terni +52.
Nel resto del Paese le regioni a più alta crescita sono state Lombardia, Campania e Lazio (rispettivamente +2.634, +2.018 e +1.555 unità), in termini relativi quelle che sono cresciute a ritmo più sostenuto sono state Campania, Abruzzo e Calabria (tutte oltre la media del 35% all’anno), seguite da Puglia, Basilicata e Sicilia con aumenti medi superiori al 25% in ciascuno dei dieci anni considerati.
Il ritratto del fenomeno emerge dai dati elaborati da InfoCamere e dall’Ufficio Informazione Economica della Camera di Commercio di Terni -sulla base del Registro delle imprese – e certifica come il ‘boom’ delle imprese di vendita via internet (circa 14mila imprese in più in dieci anni a livello nazionale) sia a stento riuscito a compensare la contrazione di operatori che, nello stesso periodo, ha caratterizzato l’intero settore del commercio al dettaglio (diminuito di oltre 16mila unità). Le imprese che a Terni vendono on line si muovo trasversalmente rispetto alla gamma di prodotti. Si va dall’abbigliamento ai cosmetici, dall’arredamento e design agli articoli per bambini, libri, biciclette, food.
Se tra il 2009 e il 2018 le imprese della vendita al dettaglio attraverso internet sono aumentate di 52 unità a Terni, nello stesso periodo, l’insieme del settore del commercio al dettaglio ha “perso” 147 imprese, passando dalle 3.263 del 2009 alle 3.116 del 2018.
“Complice la crisi economica e la conseguente contrazione dei consumi che hanno modificato le abitudini di spesa, il commercio on line negli ultimi anni è cresciuto ad un ritmo piuttosto sostenuto – sottolinea il Segretario generale della Camera di Commercio di Terni , Giuliana Piandoro – ma molte sono le opportunità del web che i nostri imprenditori non hanno ancora colto. Entro il mese di luglio tornerà per le imprese il bando voucher digitali, contributi a fondo perduto per formazione, consulenza o investimenti rivolti a tutte le aziende che vogliono crescere nelle loro competenze digitali, ovviamente compresi anche i sistemi di e-commerce. Nell’ultima edizione diverse sono state le aziende che hanno risposto al bando, ma molte di più avrebbero potuto cogliere questa preziosa opportunità – conclude Piandoro – certo è che ci troviamo di fronte ad una rivoluzione che sta investendo i nostri sistemi imprenditoriali e come per ogni cambiamento epocale occorrono tempi medio lunghi per essere assorbiti”.
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