L’Umbria archeologica si presenta a Firenze dal 22 al 24 febbraio con lo stand “UmbriArcheologia: novità dal passato” nell’ambito di TourismA – Salone dell’Archeologia e del Turismo culturale. “Una grande vetrina sulle scoperte del passato – sottolinea l’assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini – dove faremo conoscere monumenti e reperti archeologici che connotano tutto il territorio regionale e daremo conto degli interventi di valorizzazione di aree e siti archeologici realizzati dalla Regione Umbria con il sostegno dei fondi comunitari”.
Nello stand umbro, in particolare, “si darà conto dei finanziamenti della programmazione FESR 2014-2020, il fondo per lo sviluppo regionale, che sono stati indirizzati per la valorizzazione della Villa dei Mosaici di Spello che, aperta al pubblico il 23 marzo 2018, ha già registrato 24.000 ingressi offrendo percorsi di visita immersivi e pavimenti musivi di straordinaria bellezza, il tutto incorniciato da un allestimento all’avanguardia. Inoltre, il professor Marcello Barbanera, docente di Archeologia classica all’Università La Sapienza di Roma, terrà una conferenza su ‘A banchetto con Dioniso: la Villa dei Mosaici di Spello’”.
“Per rafforzare l’offerta culturale dell’Umbria – prosegue l’assessore – con la finalità di ampliare le proposte legate al turismo archeologico, all’interno dello stand regionale saranno promosse anche le realtà archeologiche di Amelia ed Orvieto. Il Salone, che attira ogni anno migliaia di appassionati e specialisti del turismo legato all’archeologia, sarà infatti anche l’occasione per promuovere le iniziative legate al bimillenario della morte del condottiero romano Germanico, di cui il museo archeologico di Amelia conserva la straordinaria statua bronzea. Per ricordare il grande personaggio, nel 2019 sono previste mostre, convegni e un ricco calendario di attività”.
Terzo focus sulle scoperte di Campo della Fiera di Orvieto: “da anni – ricorda l’assessore – si sta scavando il santuario federale degli Etruschi, il Fanum Voltumnae. Dopo la mostra che ha visto in Lussemburgo l’esposizione di più di mille reperti provenienti dall’area, sarà Orvieto la protagonista nel 2019, con ‘Il luogo Celeste. Il racconto dell’archeologia nel paesaggio della magica Etruria’”.
“Naturalmente – rileva – l’Umbria archeologica non è limitata ai tre casi esemplari che verranno presentati a TourismA: l’intera regione conserva importanti vestigia sia nelle aree archeologiche aperte al pubblico sia nei musei che invitiamo a venire a conoscere ed apprezzare”.
Foto: TerniLife ©