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“Manderò più poliziotti in città”: Salvini fa il pienone a Terni. Le fan gli gridano “Sei bellissimo” | FOTO – VIDEO

(t.l.) “Vi prometto che parte degli 8000 poliziotti saranno destinati a Terni, Perugia e le città principali dell’Umbria”: fa il pienone in largo Passavanti a Terni, il vicepremier Matteo Salvini, ni visita nella città umbra in un tour che oggi lo vedrà a Siena, Roma e L’Aquila. Una visita per ringraziare dei recenti risultati elettorali.

MIGRANTI E… – Salvini parla di migranti “Mi indagano perché mando indietro i barconi” ma anche di Sanremo. “Buon Sanremo a tutti“, ironizza il leader della Lega dopo le polemiche con il Festival con Baglioni (“La mattina ascolto ‘Questo piccolo grande amore’, aggiunge tra le risate generali”) e incassa l’apprezzamento di vere e proprie fan: “Sei bellissimo” gli gridano alcune donne. E lui replica: “Signora, vede male”. Poi fila per i selfie, dopo aver parlato in mezzo alla piazza su un muretto, con il megafono in mano, retto anche al sindaco Latini per salutare e ringraziare la città.

“VIA LA SINISTRA” – “Abbiamo tolto Terni alla sinistra, grazie” dice Salvini prima di accennare anche alla crisi del lavoro e delle fabbriche e poi concedersi ai ternani e ripartire alla volta della Capitale.

GRIMANI – “La presenza del ministro dell’Intero Matteo Salvini a Terni denota la ormai conclamata difficoltà della maggioranza e del sindaco Latini  ad esercitare una decente attività di Governo della città. Abbiamo di fatto un comune commissariato dalla Lega Nazionale con la presenza dell’onorevole Saltamartini e adesso anche con la ‘discesa’ in città di Salvini.E’ davvero imbarazzante che il responsabile della sicurezza nazionale passi il tempo a fare campagna elettorale a Terni invece di governare l’Italia, che sta per essere portata allo sbando dal Governo di cui è vicepresidente. Il vuoto della Giunta Latini, sia in termini programmatici che sotto il profilo istituzionale, non potrà certo essere colmato dai comizi della disperazione messi in campo da Salvini: si governa con il lavoro quotidiano, non con i megafoni in piazza ed arringando la folla” commenta Leonardo Grimani, senatore della Lega.

Foto: Monica VITALI ©

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