La febbre del gioco contagia i ternani più dei perugini, se ci si ferma ai due capoluoghi. Ma tra i dieci comuni più grandi della regione il record della spesa pro capite per i giochi gestiti dallo Stato, dalle slot al Bingo, dai Gratta e vinci al Superenalotto, nel 2017 appartiene a Bastia Umbra. I dati si ricavano da “L’Italia delle slot 2, quanto giocano gli italiani”, indagine del gruppo Gedi su dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Un database online consente di avere il quadro per ogni comune d’Italia.
SORPASSO – Come in passato, Terni supera dunque Perugia con una spesa per abitante di 1.605 euro. Nella classifica dei 130 comuni italiani tra 50 mila e 200 mila abitanti per giocate pro capite, la città dell’acciaio si colloca nella prima metà della classifica, occupando il quarantaquattresimo posto. I perugini hanno speso a testa 80 euro in meno dei ternani: 1.525 euro. Rispetto a città italiane di dimensioni simili, Perugia è la cinquantunesima, considerati i 130 centri con una popolazione compresa fra 50 mila e 200 mila unità. Qui vanno per la maggiore le videolottery, cioè le slot che si trovano in locali dedicati: nel 2017 hanno calamitato 99 milioni di euro. (dal Corriere dell’Umbria)
Foto: TerniLife ©