(da comunicato dei Carabinieri) Nella mattinata del 26 dicembre i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Terni, insieme a militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, hanno effettuato una serie di controlli ad alcune attività commerciali operanti nel territorio del Comune di Terni, volti a verificare la corretta applicazione della normativa in materia giuslavoristica ed a contrastare la manodopera irregolare.
DENUNCIA – In tale contesto, il titolare di un esercizio commerciale, un imprenditore straniero, è stato deferito in stato di libertà in quanto aveva installato un impianto di videosorveglianza senza aver preventivamente informato i sindacati e senza idonea autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro. Nei confronti della stessa attività commerciale è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, in quanto veniva riscontrata la presenza di personale in nero. A seguito di tale provvedimento il titolare è tenuto a regolarizzare la posizione dei suoi dipendenti, assumendoli nel rispetto della normativa vigente. In caso di non adempimento al provvedimento di sospensione il titolare non potrà più esercitare l’attività imprenditoriale.
RETRIBUZIONI – In un altro negozio è stata contestata una recentissima normativa entrata in vigore nel mese di Luglio 2018, la quale prevede l’obbligo della tracciabilità delle retribuzioni dei dipendenti. In questo caso si è potuto accertare, in più mensilità, la corresponsione della stessa in contanti. Il servizio, svolto per tutelare i lavoratori e per contrastare il lavoro irregolare, ha raccolto il plauso dei cittadini e dei consumatori che vogliono porre in essere i loro acquisti interagendo con persone “in regola” e con commessi effettivamente “tutelati” dalla normativa vigente. Oltre alle segnalazioni all’A.G. a due imprenditori stranieri venivano contestate sanzioni pari ad euro 8.500 ed ammende penali pari ad euro 380.
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