“Tra il 2015 e il 2017 stati 3 mila i posti di lavoro persi in provincia di Terni, mentre nel medio periodo (2005-2017) le persone in cerca di lavoro sono quasi triplicate, passando da 4 mila a 11 mila: sono alcuni dei dati diffusi dalla Cgil, ancora fortemente preoccupata in merito alla situazione economica ed occupazionale del territorio”.
Questo quanto riportato dall’Ansa, dopo la presentazione dei dati sull’occupazione nel ternano, indagine condotta dalla Cgil. Secondo il segretario generale del sindacato, Attilio Romanelli, “il quadro è molto diverso da quello descritto recentemente dal presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni, che ha parlato di chimica, siderurgia e tessile come settori che non hanno sentito la crisi”.
I dati evidenziano – continua l’Ansa – inoltre come le nuove assunzioni a tempo indeterminato siano sempre più marginali, appena mille su 14 mila nel 2017. In calo costante negli ultimi anni anche il numero delle imprese, scese a 18.227 nel 2017 (erano oltre 19 mila nel 2016). Accanto ai dati su occupazione e lavoro ci sono poi altri indicatori “preoccupanti”, secondo la Cgil, come il calo dei matrimoni.
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