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“La Porta d’ingresso della Valnerina: un progetto per le imprese del cratere”

14 imprenditori e il Comune di Montefranco, uno dei quattro Comuni coinvolti nel progetto “La Porta d’ingresso della Valnerina: rilancio delle attività”, hanno visitato il 5 e 6 novembre, tre imprese ferraresi che hanno subito gli effetti del terremoto del 2012 ma che sono riuscite a risollevarsi.

Ciascuna di esse ha raccontato in che modo sono state affrontate le conseguenze negative di un evento inaspettato e non consueto per quelle zone; ogni imprenditore lo ha fatto in maniera diversa ma sempre con coraggio e determinazione, trasformando anzi l’evento negativo in una opportunità, dall’offerta di un nuovo servizio fino all’ampliamento della sede.

Per le nostre imprese è stato un momento di confronto ed un proficuo scambio di idee, anche grazie alle sollecitazioni ed agli stimoli della professoressa Fabiola Sfodera docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma, che con loro aveva realizzato il modulo formativo sull’accoglienza turistica nei primi mesi dell’anno.

Nella mattina del 6 novembre, ospiti della Camera di commercio di Ferrara, gli imprenditori della Valnerina hanno potuto conoscere il Consorzio Visit Ferrara, nato a seguito del sisma nel 2012, per volontà di alcuni imprenditori e della Camera di commercio di Ferrara. Il consorzio conta ad oggi ben 93 operatori turistici che intendono promuovere il territorio ferrarese soddisfacendo le richieste di ogni tipo di turista.

Presente a Ferrara il Presidente della Camera di commercio Giuseppe Flamini che ha ribadito “l’importanza per le nostre imprese, a seguito della crisi del modello industriale, di trovare una nuova identità e nuove possibilità di sviluppo, attraverso il turismo e la promozione delle eccellenze del territorio”.

L’incontro tra il Presidente della Camera di Ferrara, Paolo Govoni, e il Presidente della Camera di Terni, Giuseppe Flamini, ha aperto lo spazio per avviare nuove collaborazioni e iniziative per lo sviluppo dell’economia dei due territori.

In tale occasione, alla presenza di un produttore del Pampapato di Ferrara, Alessandro Orsatti e della Presidente del Gruppo dei produttori del Pampepato di Terni, Ivana Fernetti, sono state messe a confronto due eccellenze quali il Pampapato di Ferrara che già possiede l’IGP ed il Pampepato di Terni che sta procedendo per il conseguimento di tale certificazione.

In questi giorni, inoltre, sta prendendo avvio un nuovo progetto che intende valorizzare le “Terre di San Valentino”, un brand turistico studiato per promuovere tutto il territorio ternano, da Ferentillo ad Otricoli, facendo perno su Terni e sulla figura universalmente nota di San Valentino.

Foto: CCCIA ©

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