Firmate dal sindaco e pubblicate le due ordinanze riguardanti la tutela dell’ambiente nella conca ternana, illustrate durante la conferenza stampa di lunedì scorso nell’ambito del Piano di Risanamento Ambientale di Terni.
Le ordinanze disciplinano, la prima i provvedimenti limitativi del traffico da adottare per la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e della qualità dell’aria e la seconda i provvedimenti limitativi dell’utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a biomassa legnosa.
La prima ordinanza, quella sul traffico veicolare, sarà infatti in vigore nel periodo dal 4 novembre 2018 e fino al 31 marzo 2019, ma le limitazioni saranno applicate dalla settimana successiva al primo superamento del valore limite giornaliero del PM10 certificato dal bollettino di Arpa Umbria.
Sarà cura del Comune di Terni informare i cittadini quando inizieranno e termineranno i periodi nei quali le limitazioni al traffico saranno applicate.
Come già anticipato le limitazioni al traffico, quando verranno applicate, riguarderanno le giornate della domenica, del lunedì e del martedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nelle aree indicate nell’ordinanza e per i veicoli da euro 0 a euro 3, e comunque specificati nell’ordinanza, con alcune eccezioni anch’esse chiarite nell’ordinanza.
La seconda ordinanza quella con il divieto di utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico funzionanti a biomassa legnosa che non garantiscano il rispetto delle prestazioni emissive minime corrispondenti a quelle della Classe di qualità 2 stelle, sarà invece in vigore nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, nel periodo dal 5 novembre 2018 e fino al 31 marzo 2019, nel territorio comunale sotto i 300 metri d’altitudine, ma sarà anche essa applicata solo con decorrenza dalla settimana successiva al primo superamento del valore limite giornaliero per il PM10 certificato dal bollettino di Arpa Umbria.
Inoltre le limitazioni previste da entrambe le ordinanze per tutto il periodo di vigenza saranno soggette a revisione e rimodulazione qualora le centraline di monitoraggio registreranno valori di PM10 attestati in modo stabile intorno a valori di concentrazione tali da rendere le condizioni della qualità dell’aria buone e/o accettabili.
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