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Interinali Asm, verso la stabilizzazione: c’è l’ok del consiglio comunale

Unità di intenti sulla stabilizzazione degli interinali Asm e sul superamento del precariato all’interno dell’azienda comunale. Condivisione di tutti i commissari che hanno preso parte ai lavori della 3° commissione consigliare che, presieduta da Leonardo Bordoni, si è conclusa nella tarda mattinata di ieri a Palazzo Spada.

Una seduta incentrata sull’audizione dell’assessore alle Partecipate Fabrizio Dominici e dei vertici di Asm, il presidente Paolo Ricci e il direttore generale Stefano Tirinzi. Un’audizione richiesta formalmente dal gruppo dei Cinque Stelle con un documento.  La vicenda è quella nota dei  lavoratori precari hanno svolto per anni numerosi servizi per conto di Asm, soprattutto la raccolta differenziata e la pulizia delle strade.

L’assessore Fabrizio Dominici ha ribadito gli impegni assunti e ha demandato ai vertici  Asm  una relazione sulla vicenda degli interinali, augurandosi che presto Asm possa aumentare le proprie competenze, ad iniziare dall’idrico.

“I 67 lavoratori in somministrazione – ha detto il direttore Stefano Tirinzi –  vedono 41 addetti alla raccolta,16 allo spazzamento delle strade e 9 ai sevizi di staff, 30 sono autisti. All’interno degli 11 che fanno la raccolta, 4 lavorano da pochissimi mesi per sopperire al problema del giro aggiuntivo  dell’organico nel periodo estivo, gli altri 7 sono quelli che lavorano con noi da tanti anni.

Poi ci sono i 16 che lavorano allo spazzamento, presi in carico nelle gara attraverso una sorta di clausola sociale che prevede, nel caso di esternalizzazione, che devono essere riassunti. Nel 2015 i lavoratori in somministrazione erano 8, poi con l’avvio della raccolta differenziata abbiamo avuto bisogno di usufruire di contratti di lavoro a tempo determinato.

Nel frattempo c’è stato il blocco delle assunzioni, proprio nella fase cruciale di maggior bisogno, ecco perché è cresciuto il numero degli interinali. Nel 2018, la nuova normativa ha creato un problema, la variante che consentiva la proroga introduceva il concetto del lavoro a tempo determinato, non dei lavoratori in somministrazione, e noi abbiamo applicato questo prorogando fino a luglio 2019.

Il percorso che si è ipotizzato per dare la possibilità a tutti di arrivare a una stabilizzazione è passato prima per la  proroga della graduatoria del vecchio concorso del 2015 dove c’erano solo 8 lavoratori in somministrazione, poi abbiamo fatto la proroga fino a luglio 2019 e per i lavoratori di staff fino a marzo 2019, successivamente è stata indetta la selezione per 15 autisti con graduatoria aperta per 2 anni.

La selezione ha previsto parametri che agevolano chi già svolge lavoro all’interno dell’azienda da almeno sei mesi e chi è in possesso di determinati tipi di patente. Nei requisiti c’è un criterio proporzionale premiante per chi lavora da più anni. E’ stato pensato a breve di individuare un’agenzia di somministrazione nuova, attraverso una gara, per farci dare lavoratori in somministrazione a tempo indeterminato, una formula possibile che riserva all’azienda la possibilità di recedere dal contratto. Tutto questo per raggiungere l’obiettivo di passare al lavoro indeterminato”.

“Sul contingente abbiamo risolto il problema con la proroga fino a luglio – ha aggiunto il presidente Paolo Ricci –  poi ci siamo mossi con il bando attraverso criteri e requisiti, stiamo pensando a possibili soluzioni anche dopo luglio 2019. E’ nostro interesse utilizzare personale che ha già esperienza, oltre all’aspetto umano c’è anche un interesse concreto dell’ azienda”
 Alessandro Gentiletti (Senso Civico) ha evidenziato che “la somministrazione e il lavoro interinale sono una nuova forma di caporalato. Il Comune, in quanto azionista di Asm Terni spa deve dare linee strategiche e supporto alla dirigenza perché non si può accettare che un’azienda cosi strategica ricorra allo strumento della somministrazione per anni nei confronti dei lavoratori invece che assumere mediante concorso pubblico. Chiedo tutela per quei lavoratori che da anni sono precari”.
“I lavori della commissione – conclude Gentiletti – vanno nella direzione di individuare una risposta alla giusta battaglia dei lavoratori che per me è stato un onore appoggiare e in alcune circostanze rappresentare visto che non sempre sono stati ascoltati”.

Devid Maggiora (Lega)  ha chiesto delucidazione su quello che ha definito uno dei temi centrale: “La graduatoria  per quanto tempo rimarrà aperta? Quali sono le previsioni di pensionamento? “
“Apprendo con piacere – ha aggiunto il consigliere comunale della Lega – che il direttore generale di Asm ha risposto che la graduatoria rimarrà aperta per 2 anni e che nel frattempo si prevedono numerosi pensionamenti anche in virtù della nuova quota 100. Quindi lo scorrimento della graduatoria dovrebbe essere sostanzioso”.

Il capogruppo della Lega Cristiano Ceccotti ritiene che “il lavoro che si sta facendo per la stabilizzazione degli interinali è importante. Anche per la mia storia personale sono particolarmente sensibile al tema del precariato che purtroppo è presente anche nelle pubbliche amministrazioni. L’unità di intenti che è maturata intorno a questo tema è molto apprezzabile, come Lega saremo attentissimi all’attività delle partecipate che deve svolgersi nella massima trasparenza. Siamo convinti che Asm e le partecipate in generale possano dare, alla luce di un rilancio e di una implementazione delle loro attività, un contributo importante allo sviluppo del territorio e soprattutto alla richiesta di occupazione che rimane uno dei problemi centrali di Terni”.

Valdimiro Orsini (Pd): ”Ottimo metodo di lavoro il confronto sugli indirizzi, sui piani di sviluppo di aziende che danno lavoro e creano ricchezza. Oggi ho visto unità di intenti”. Orsini si è, infine, detto “pienamente concorde che l’attività di Asm sia implementata e che, superando alcuni errori del passato, possano essere riattribuite attività e servizi da gestire in maniera diretta. Ho sempre messo in risalto gli errori come le cose positive, tra queste annovero quella che i governi di centrosinistra hanno dato spazio a gestioni non di partito, la presenza all’Asm di Paolo Ricci ne è una ulteriore conferma”.

Foto: TerniLife ©

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