“Servono risorse per garantire un adeguato livello di manutenzione ma anche di interventi per mantenere elevati standard di sicurezza sui ponti”. A dirlo è il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, che ieri pomeriggio è intervenuto al convegno organizzato dall’ordine degli ingegneri di Terni, a cui la Provincia ha dato il proprio patrocinio, nella sede dell’archivio di stato a Palazzo Mazzancolli.
Il presidente ha sottolineato l’esigenza di mettere le Province nelle condizioni di poter intervenire su settori fondamentali che sono in particolare strade e scuole, ricordando che su ponti e cavalcavia danneggiati dal sisma la Provincia ha in corso da tempo, insieme ad Anas, lavori sui principali ponti stradali della rete viaria di competenza. La maggior parte degli interventi riguarda le riparazioni post sisma ma in nessun caso si sono riscontrate emergenze particolari. Gli interventi riguardano soprattutto la risistemazione di parti danneggiate, il miglioramento delle barriere di sicurezza e la ripavimentazione dei tratti carrabili. Le strutture interessate sono: Ad Amelia sulla SR 205 e sulle SP 8 e 31 (su quest’ultima due ponti); ad Acquasparta sulla SP 113 e sulla SR 418; a Terni sulla SP 62; a Fabro sulla SP 106, ad Allerona sulla SP 51 e ad Attigliano sulla SP 11.
Complessivamente la Provincia gestisce attualmente 306 ponti dai tre metri in su di lunghezza, 103 di questi contano una lunghezza oltre i sei metri. 263 ponti ricadono sulle strade provinciali, mentre i restanti 43 sulle statali in gestione all’ente. Il presidente ha anche ricordato, come già fatto pochi giorni fa, che per il controllo e la manutenzione dei 103 ponti oltre i sei metri occorrerebbero 16 milioni di euro. “Ma questi fondi – ha detto Lattanzi – non sono nella disponibilità della Provincia di Terni”.
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