“La tassa di soggiorno, istituita per la prima volta nei mesi scorsi dal commissario straordinario del comune di Terni – dichiara il vicesindaco con delega al Turismo Andrea Giuli – deve essere intesa come tassa di scopo e dunque totalmente, o in gran parte, destinata a investimenti materiali e immateriali nel settore che le è proprio, quello del turismo e del marketing territoriale.
Tale vincolo, del resto, è scritto chiaramente nello stesso regolamento di istituzione della tassa ed è giustamente rivendicato, anche formalmente, dagli operatori del settore e dalle associazioni di categoria. In tal senso, come vicesindaco e assessore al Turismo, non posso che fare proprio in maniera convinta l’appello ufficiale della Confcommercio ternana ad utilizzare i proventi della tassa di soggiorno per le necessità e le progettualità inerenti le politiche per lo sviluppo del turismo in questo territorio, settore da troppi anni in grave sofferenza, anche finanziaria, e che invece costituisce uno dei capisaldi strategici di questa amministrazione municipale”.
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