(f.p. e ch.di.) Non c’è pace per la Ternana e per la C e la speranza di tornare in B si riaccende. Intanto, la notizia più importante: Ternana-Rimini di mercoledì alle 20.30 è stata rinviata a data da destinarsi. Motivo? Lo spieghiamo in questo lungo articolo.
SCHERZI – Il Tar del Lazio accoglie il ricorso della Pro Vercelli (che favorisce pure la Ternana) e rimanda la decisione al mittente, al Collegio di Garanzia del Coni, sul format della serie B a 19 o a 22 squadre. Il presidente Frattini martedì sera era stato chiaro e presto ribadirà nuovamente le sue ragioni, una rivincita in piena regola. La sera della presentazione il patron Bandecchi ha dichiarato che la Ternana ed i suoi avvocati erano pronti a fare un bello scherzo alla Lega, e cosi’ è stato. La competenza del Tribunale era giusta, il comunicato 54 è tutt’ora in vigore e la serie B a 22 squadre non è più una chimera; ora, la Ternana e le altre squadre non hanno vinto niente e non possono ovviamente gioire ma la giustizia è stata ripristinata. La Ternana come le altre società partono alla pari per le chances di riammissione; se il campionato cadetto rimarrà a 19 squadre tutti se ne faranno una ragione ma tutti i tifosi hanno diritto di avere una spiegazione plausibile. I 19 presidenti della serie B non sono più così sicuri di spartirsi i diritti solo tra loro. “Una storia infinita” che finalmente a breve potrebbe vedere una conclusione dopo mesi di attesa.
SOSPESI – La decisione del Tar del Lazio che stamattina ha accolto le sospensioni cautelari richieste dalla Pro Vercelli ha rimescolato le carte e congelato, ancora, le partite delle non ripescate. La società piemontese – spiega La Gazzetta dello Sport – ha depositato il proprio ricorso al Tribunale amministrativo dopo che il Tfn (il primo grado della giustizia sportiva) aveva rinviato le udienze delle ricorrenti al 28 settembre, chiedendo due sospensioni: quella del provvedimento di inammissibilità preso dal Collegio del Coni; e quella delle partite in cui sarebbero state impegnate la Pro Vercelli e le altre società interessate. Il Tar le ha accolte entrambe, fissando la trattazione del merito del ricorso al 9 ottobre. Così, la Lega Pro ha deciso la sospensione di tutte le partite che avrebbero coinvolto per la prima di campionato di C, tra martedì e mercoledì, le cinque ricorrenti al Coni: Siena, Novara e Catania nonchè Ternana, che dicono grazie alla Pro Vercelli.
TRE STRADE – Dunque, tutto congelato fino al 9 spiega ancora la Rosea in un articolo di Alessandro Catapano. Serie B e Serie C andranno avanti, ma senza le partite di cinque società. Il Tar avrà tre strade: rispedire semplicemente la patata bollente al Coni, invitandolo a prendere una decisione nel merito; precisare che il format della B è a 22, costringendo a quel punto i giudici ad accogliere i ricorsi (e premiando così la linea Frattini); bocciare le richieste della Pro Vercelli e lasciare tutto com’è. Soluzione quest’ultima che non parte con i favori del pronostico. Di sicuro ne vedremo ancora delle belle.
BANDECCHI – “Sono contento, il primo grado di giudizio indipendente e fuori dal Coni e dallo sport ha subito detto quello che mi aspettavo, e cioè che la sentenza che ci ha visto umiliati deve essere annullata, e che il tribunale adesso deve decidere qualcosa” ha detto il patron della Ternana, Bandecchi. “Io non so che cosa deciderà, anzi forse mi aspetto di sentirmi dire che il campionato di serie B sarà sicuramente a 19 per chissà quale situazione, ma è chiaro che in cuor mio ho la speranza che la giustizia venga realmente fuori: spero di sentirmi dire che il campionato di Serie B sarà 22 perché a questo punto questa cosa è ancora più importante del secondo aspetto, che riguarda il capire chi sarà ripescato. In tutta Italia è bene che tutti sappiano che finché Bandecchi si occuperà di calcio, Bandecchi farà di tutto perché anche nel calcio ci sia serietà, perché le barzellette che mi sono sentito raccontare mi hanno fatto veramente incazzare. Finalmente possiamo dimostrare a tutti che Terni, la Ternana e Bandecchi, che ormai sono legate a doppio maglio, hanno lottato per guardare in faccia tutti e farsi dire la verità. Poi se la verità sarà quella che ci fa piacere saremo contenti, ma se anche non fosse, quella sarà bene che qualcuno parli, e la smettessero di prenderci in giro dicendo addirittura che abbiamo sbagliato aula di tribunale, perché le offese non le permettiamo a nessuno”
“VOGLIAMO GIUSTIZIA” – Questa sentenza non ci dà né ragione né torto, ci dà ragione del fatto che il tribunale che avevamo scelto era in grado di decidere, e doveva emettere la sentenza, come già il presidente Frattini aveva detto di volere – aggiunge Bandecchi – non è possibile che dopo 5 giorni ci sentiamo dire, la sera della presentazione, che non si sarebbe deciso nulla. Io ho chiesto al tribunale di esprimersi sulla sospensione o meno della decisione del campionato a 19, dovevano dire “No, Bandecchi ha torto” oppure “sì ha ragione”. Invece hanno sperato che noi facessimo le tre partite in attesa della riunione del collegio del 28 settembre. Sono contento di aver sentito già che la Lega Pro sposterà le nostre partite: questo ci renderà ancora più difficile e doloroso affrontare il campo perché sta diventando veramente difficile questa situazione, ma non posso che aver gioia per tutti noi che tifiamo Ternana e che vogliamo giustizia per la sentenza di questo tribunale. Spero che il Collegio di Garanzia quando si riunirà di nuovo esprima un giudizio con grande coscienza, pensando che il 95 per cento degli italiani pensa che ha ragione il signor Bandecchi quando dice che il campionato deve essere a 22. Il restante 5% probabilmente sono parenti di quei 19 presidenti di B…”.
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