“L’Umbria si è da tempo proposta sulla scena nazionale ed internazionale come set ideale per film e serie televisive di grande successo che hanno contribuito in maniera considerevole alla sua promozione”: lo ha detto il vice presidente della Giunta regionale dell’Umbria e assessore al turismo Fabio Paparelli intervenendo oggi, nello spazio Italian Pavillon Sala Tropicana nell’Hotel Excelsior a Venezia Lido, all’evento “Cineturismo in Umbria. La piattaforma per interventi nel settore”, a cura di Umbria Film Commission.
Presenti all’iniziativa anche Alberto Sironi, testimone di Cineturismo e regista della serie tv Montalbano, Donatella Cocchini, ideatrice del Festival del Cinema città di Spello e dei Borghi umbri e Franco Rina, giornalista a direttore del festival CinemadaMare.
“L’Umbria – ha aggiunto Paparelli – si presenta all’attenzione degli addetti ai lavori della Mostra del cinema di Venezia con un nutrito ventaglio di attività: la regione è sede del più antico esperimento di cine-turismo con la serie televisiva Don Matteo, ha disponibilità di studios che hanno contribuito alla realizzazione di diverse opere, tra cui film entrati nella storia del cinema mondiale come La vita è bella, girato a Papigno, il primo esempio di efficace delocalizzazione rispetto agli stabilimenti cinematografici romani, e dal 2006 ha reso ancora più incisiva la sua presenza nel settore grazie ad una delle più dinamiche Film Commission italiane. In particolare – ha sottolineato Paparelli – nel bennio 20117-2018 sono stati numerosi gli interventi, economici, logistici, di aiuto nella promozione da parte della Film Commission umbra a sostegno dell’industria cinematografica e televisiva”.
Tra i progetti più significativi l’assessore ha ricordato, oltre alla serie Don Matteo (girata prima a Gubbio e poi a Spoleto), le produzioni del film Copperman con l’attore Luca Argentero e della fiction Sara e Marti, con set a Bevagna, Montefalco e Torgiano, e gli interventi della Film Commission umbra per il film Nati due volte, con Fabio Troiano ed Euridice Axen girato a Foligno, e per il film Show Wine, che a breve arriverà sul set ad Orvieto.
Con l’istituzione dal 2016 della Film Commission “la Regione ha confermato di considerare il cinema un asset strategico per il territorio, sia da un punto di vista economico, sia per le potenzialità di promozione delle bellezze, delle tipicità e del variegato patrimonio locale in sinergia con il Piano turistico regionale. La Umbria Film Commission – ha spiegato Paparelli – è a disposizione delle produzioni professionali che intendono operare in Umbria. La Regione, attraverso la Film Commission, valuterà i singoli progetti e stabilirà il tipo di supporto più idoneo e l’entità di eventuali contributi, anche finanziari”.
Paparelli ha inoltre ricordato che “la Regione Umbria promuove e sostiene la rete Umbria terra di festival del cinema, con l’obiettivo di diffondere l’immagine dell’Umbria anche attraverso la distribuzione cinematografica quale attrattore trasversale dei singoli territori e dell’intera regione e come opportunità di crescita culturale ed economica. La rete è costituita da sette Festival ognuno dei quali risponde ad obiettivi e target di pubblico diverso che nell’arco di tutto l’anno coprono un’offerta di cinema inusuale per il territorio: dai film sul dietro le quinte a quelli con minore distribuzione, dagli inediti al cinema di ricerca, dai film ritrovati, restaurati, indipendenti, al cinema multiculturale e interreligioso”.
L’assessore ha poi annunciato che Regione Umbria e Film Commission intendono anche incentivare le attività di formazione professionale, sia per i ruoli più specificamente artistici, come attori, registi, sceneggiatori, sia per quelli tecnici come truccatori, attrezzisti, scenografi. Al centro di politiche regionali “ad hoc” saranno previsti programmi specifici per la promozione della figura del film maker, capace di svolgere più ruoli e di lavorare in rete, “un’attitudine – ha spiegato Paparelli – che potrà beneficiare di prossime misure che l’assessorato regionale intende avviare per una formazione globale su competenze tecniche e per varietà di format didattici internazionali. Un primo esperimento lo abbiamo già svolto la scorsa estate – ha concluso l’assessore -, ospitando a Foligno ‘Cinemadamare/il più Grande Raduno di giovani filmmaker del mondo e il più lungo Travelling Campus’.
Si tratta di un ‘unicum’ nel mondo che consente ai filmmaker umbri di seguire un programma di formazione e di produzione, in assoluto equilibrio tra un qualificato supporto teorico e un altrettanto qualificato intervento pratico sui set, girando filmati di vario tipo e contenuto. L’obiettivo cui stiamo lavorando è di rendere permanente l’iniziativa su tutto il territorio umbro per valorizzare anche le aree della regione al momento prive di attività cinematografiche”.
Foto: Aun ©