(da comunicato della Polizia) Un’insospettabile ultrasessantenne incensurata è stata denunciata ieri dalla Polizia di Stato dopo una rapida indagine, da parte dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, partita dalla denuncia della sua collega che l’aveva indicata come l’autrice del furto appena subito.
Le due donne, pressoché coetanee, prestano la loro opera come volontarie in un ufficio pubblico cittadino e il 27, giorno del pagamento dello stipendio, la vittima, ritornata in ufficio dopo una breve assenza, aveva notato che dalla borsa lasciata sulla sedia, erano spariti la tessera bancomat e il foglietto con su scritto il pin.
Poco dopo la scoperta, era rientrata la collega, che aveva detto che era dovuta uscire per sbrigare delle faccende, e dopo poco, nella borsa, erano riapparsi sia la tessera che il pin. Dal successivo controllo sul suo conto, però, la donna scopriva che non c’era più traccia dello stipendio appena ricevuto. La donna si è rivolta alla Polizia di Stato e gli agenti della Volante hanno subito richiesto le immagini delle telecamere poste sopra lo sportello bancomat, che mostravano inequivocabilmente la collega che prelevava proprio nel lasso di tempo in cui era uscita dall’ufficio.
Gli investigatori dell’UPGeSP l’hanno rintracciata e l’hanno dissuasa a restituire i soldi, dicendole che se lo avesse fatto, la collega avrebbe potuto ritirare la denuncia, alleggerendo in questo modo la sua posizione, ma la donna ha continuato a ripetere che lei si trovava lì per prelevare dal suo conto. È stata denunciata per furto pluriaggravato dalla destrezza e dall’abuso di relazioni di ufficio.
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