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Sicurezza stradale, Chianella: “Dimezzare il numero delle vittime entro il 2020

“L’obiettivo è quello di incidere concretamente sulla cultura della prevenzione e collaborare con le altre Istituzioni dello Stato e Locali per creare un contesto più favorevole al miglioramento della sicurezza stradale e ad indicare nuove opportunità di intervento per tutta la comunità umbra. Proprio per questo siamo partiti con l’istituzione della Consulta Regionale sulla Sicurezza Stradale”.

L’assessore regionale alla viabilità ed alla sicurezza stradale, Giuseppe Chianella, presenta così la costituzione della Consulta che proprio ieri, nella sede regionale di Piazza Partigiani, ha iniziato la sua attività dopo che la giunta regionale, su proposta dello stesso assessore Chianella, ha provveduto alla nomina dei vari rappresentanti di Enti, Istituzioni ed Associazioni che ne fanno parte.

“Lo scorso 27 ottobre 2017 – ha affermato Chianella -, in occasione la Giornata della Sicurezza Stradale, si è data evidenza ad un lungo periodo di lavoro compiuto sinergicamente tra i diversi attori coinvolti sia del mondo delle Istituzioni che della Società Civile, perché per tutti l’obiettivo vero è quello indicato dall’Unione Europea che consiste nel dimezzare, entro il 2020 le vittime della strada rispetto al 2011”.

Nel 2016 si sono verificati in Umbria 2.382 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 35 persone e il ferimento di altre 3.337. Rispetto al 2015, Il numero delle vittime della strada diminuisce del 45,3%, valore nettamente superiore al dato nazionale (-4,2%) In Umbria, nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte del 32,5%; nel periodo 2010-2016 si registrano variazioni, rispettivamente del -55,7% e -20,2%. Sempre fra 2010 e 2016 l’indice di mortalità sul territorio regionale è passato da 2,7 a 1,5 deceduti ogni 100 incidenti mentre quello medio nazionale è rimasto inalterato (1,9).

“Vogliamo insomma continuare, ancora più incisivamente – ha sottolineato l’assessore -, a contribuire alla costruzione di un contesto che da un lato riesca a valorizzare tutti gli Organi di Governo, sia locale che centrale, che operano direttamente e indirettamente a favore della sicurezza stradale e dall’altro promuovere e agevolare la collaborazione sinergica tra questi e gli altri, non ultimi, l’ACI, le Associazioni, le Scuole Guida, tutti vettori che, nel tempo, e se adeguatamente formati, possono fare la differenza”.

“Abbiamo individuato quattro linee guida sulle quali lavorare – ha concluso Chianella -: la consapevolezza e responsabilità per realizzare una conoscenza puntuale delle condizioni di sicurezza, delle maggiori criticità presenti nel sistema di propria competenza e dei relativi fattori di rischio; un’ informazione generale sullo stato della sicurezza stradale, sulle maggiori criticità, sugli interventi realizzati e sui risultati conseguiti; una valutazione e scelta delle alternative di intervento che garantiscano le più soddisfacenti prospettive di miglioramento della sicurezza stradale ed infine l’ analisi e valutazione dell’impatto sulla sicurezza stradale degli interventi nel campo delle infrastrutture viarie e dei trasporti, nonché dell’educazione stradale e della prevenzione e controllo dei comportamenti di guida a rischio”.

 

Foto: (archivio) TerniLife ©

 

 

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