I resti di un’antica strada di epoca medievale e rinascimentale sono riemersi in questi giorni durante i lavori della Provincia su un tratto della SR 71 Umbro-Casentinese (conosciuta anche con il toponimo locale di “via della Segheria”), al km 27+150, che conduce al parcheggio di Campo della Fiera a Orvieto. I reperti testimoniano dell’esistenza di una via che raccordava le tratte commerciali della zona con il centro cittadino.
In particolare la porzione di strada venuta alla luce sembra far propendere gli esperti verso l’individuazione di una via che conduceva all’antica Porta Pertusa, testimoniata dai documenti e dalle cartografia del passato ed oggi scomparsa. La composizione della pavimentazione, secondo gli esperti, è di basaltina a blocchi, materiale molto probabilmente ripreso da precedenti strade etrusche. Sul posto sta lavorando l’archeologo Francesco Pacelli, incaricato dalla sovrintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e dalla Provincia di Terni con la supervisione di Giovanni Altamore, ispettore della sovrintendenza stessa.
L’amministrazione provinciale precisa che il cantiere non è stato interrotto ed i lavori di bonifica della parete sovrastante la strada, del tratto franato e di ripristino delle normali condizioni di viabilità e sicurezza procedono secondo il cronoprogramma stabilito. Gli esperti stanno valutando la possibilità di una futura pubblicazione scientifica e di una conferenza tematica sui reperti trovati.
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