Intervento di Aldo Agroppi ai microfoni di Radio Cusano Campus dove ha parlato del suo passato alla Ternana nel 1965-1966 ma anche del tempo presente.
“Mi fa grande piacere ricordare la squadra in cui ho militato –ha affermato Agroppi-, parlare di una città che ho amato, di una città che poi mi ha dato lo slancio per andare a giocare nelle categorie superiori fino ad arrivare al Torino. Mi sono trovato benissimo a Terni perché ho trovato un’ottima squadra e un ambiente familiare che mi ha adottato. C’era anche un tifoso che aveva creato un club “Aldo Agroppi detto Picasso”, era uno che era innamorato del mio modo di giocare. Firmai il contratto a Porto Fino sulla barca dell’ing. Creonti, a Terni avevamo un allenatore di una simpatia travolgente: Caciagli. La società aveva fatto una squadra per vincere il campionato, arrivammo terzi. Io giocai tante partite e realizzai 6 gol. Mi sembra che ci arrivarono davanti il Prato e una tra Arezzo e Cesena. Io sono stato adottato da Terni, anche perché ci conoscevamo tutti, ho trovato amici che sento ancora oggi. Io abitavo in via della barbesca, dove oggi c’è la sede della Ternana. Da allora non ho più smesso di amare Terni”.
“Sono amico del Presidente Stefano Ranucci, è un grande –continua Agroppi-. Ho conosciuto anche il patron Bandecchi. Stefano Ranucci mi è venuto a trovare quando mi prese un infarto. Venne a trovarmi a casa quando ero degente. Come si fa a dimenticare queste cose? Ranucci mi ha sempre voluto bene, risentirlo è stata una cosa meravigliosa. Anche quest’anno sarò vicino alla Ternana e tiferò Ternana. Spero un giorno di poter essere allo stadio Liberati per assistere alla partita. Ai tifosi dico Forza Fere le sconfitte fanno parte della vita servono per ripartire meglio, ne sono sicuro. ”
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