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Sviluppumbria, Marini: “Bilancio solido e con capacità di rinnovo della propria missione istituzionale”

“Quello di Sviluppumbria è un bilancio che mostra non solo solidità, che non è affatto secondaria in una società pubblica, ma una concreta capacità di ridefinizione della sua missione istituzionale. Per questo, approvandolo, come Giunta regionale abbiamo dato atto al suo presidente, al direttore generale ed a tutta la struttura, della qualità del lavoro svolto in questo anno”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della conferenza stampa svoltasi al termine della riunione del Consiglio di amministrazione di Sviluppumbria che ha deliberato l’approvazione del rendiconto del bilancio per l’anno 2017, chiuso con un significativo utile di esercizio. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato – tra gli altri – l’assessore regionale al patrimonio, Antonio Bartolini, il presidente della società, Gabrio Renzacci, ed il direttore generale, Mauro Agostini.

“Il risanamento finanziario della gestione della società e del suo funzionamento, insieme alla ridefinizione della propria funzione, che è ora più coerente con le esigenze del nostro sistema economico e della stessa amministrazione regionale, rappresentano il raggiungimento di un importante risultato. Accanto a ciò voglio sottolineare il fatto, altrettanto significativo, che Sviluppumbria è tra le pochissime società in Italia che ben prima delle indicazioni della cosiddetta ‘riforma Madia’, relativa alla gestione delle società partecipate da enti pubblici, già raggiungeva tutti gli obiettivi indicati da quella riforma, di sana gestione e di dismissione di una serie di partecipazioni in società non ritenute strategiche”.

Marini ha inoltre sottolineato che “le buone performance di Sviluppumbria contribuiscono anche all’ulteriore miglioramento dello stesso bilancio della Regione”, e “accrescono la sua capacità di svolgere più incisivamente la sua azione rispetto alla sua missione istituzionale che riguarda la gestione di risorse comunitarie, l’internazionalizzazione del sistema delle imprese, la promozione integrata e la presenza delle più significative società partecipate come Gepafin, Parco 3A, Umbriafiere e SASE”.

Riguardo alla SASE, la società che gestisce l’aeroporto “San Francesco d’Assisi”, in cui Sviluppumbria è presente quale socio in rappresentanza della Regione Umbria, la presidente Marini ha voluto sottolineare il fatto che si tratta di una società “che è in equilibrio di bilancio ed i conti in ordine, in un panorama nazionale di piccoli aeroporti dove le società pubbliche di gestione registrano gravissime perdite, chiedendo alle rispettive Regioni di effettuare ripetuto aumenti di capitale per il ripiano di deficit di gestione

“Cosa che – ha aggiunto la presidente – non riguarda affatto la SASE che vede, invece, l’apporto di risorse della Regione, insieme alla camera di Commercio ed alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, per la esclusiva promozione dei voli. Dunque SASE non sottrae un solo euro al bilancio regionale per le spese di gestione dello scalo. E sarebbe invece auspicabile che a queste risorse destinate alla promozione, che intendiamo riconfermare, se ne possano aggiungere altre da parte di soggetti privati interessati proprio all’attività di rafforzamento della stessa promozione dei collegamenti aerei. Ed è questo il mandato che abbiamo affidato a Sviluppumbria – ha concluso Marini – quale rappresentante della Regione all’interno della SASE”.

Foto: AUN ©

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