(dal Corriere dello Sport) Unicusano Ternana, l’importanza della preparazione atletica. Collaboratore tecnico, preparatore atletico e uomo di fiducia di mister De Canio: anche Giovanni Petralia sta pianificando la stagione delle Fere che si avvicina sempre più. Mentre la società lavora alla composizione della rosa, per la parte atletica dello staff è tempo di riunioni e meeting per impostare il tipo di preparazione più efficace e mettere nelle mani di De Canio un programma di lavoro che – fin dal ritiro – risponda appieno alle esigenze del mister.
SPECIFICHE. «In questa fase – spiega Petralia a Radio Cusano Campus – ci sono un sacco di frasi fatte con le quali non sono affatto d’accordo. Si tende a dire che quella iniziale è la fase dove si mette benzina nelle gambe e non c’è cosa più sbagliata perché non corrisponde alla realtà. Non esiste infatti un lavoro che si effettui a luglio e che duri fino a maggio prossimo. Quindi, l’unico aspetto che può essere sicuramente vicino alla realtà è cercare una buona base e i primi adattamenti nei calciatori a disposizione. Il tutto con l’obiettivo di elevare il più possibile il livello prestativo specifico e non generale, perché il calcio non è come uno sport individuale dove si ha più possibilità di creare lavoro generale e poi trasformarlo. Il calcio ha delle caratteristiche ben precise e molto specifiche». Quindi l’attività – dall’inizio del ritiro – sarà molto specifica e mirata: «Si lavora più sul volume di lavoro ma sempre di tipo specifico, non generale. Dobbiamo somministrare degli stimoli in maniera tale che ci siano degli adattamenti che siano sempre più calcio-dipendenti e specifici per la disciplina. Al momento della ripresa, oltre all’aspetto tattico ovviamente, si può fare qualcosa di generale ma in percentuale molto bassa». È ciò che chiede anche mister De Canio: «E non potrebbe essere altrimenti – aggiunge Petralia – Qualsiasi lavoro si proponga deve essere sempre riferito al modello calcio».
OBIETTIVI. Il lavoro dell’Unicusano Ternana riprenderà dal ritiro di Cascia, una location perfetta secondo che Petralia: «Le strutture che useremo nel periodo preparatorio sono quelle che fanno al caso nostro». Per una stagione di riscatto, il ritiro è un momento essenziale, pure dal punto di vista mentale. Ma anche da quel lato, Petralia rassicura: «Nonostante non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che speravamo nel campionato scorso, dal giorno successivo si è pensato subito a programmare la prossima stagione. E questo è un sintomo chiaro e lampante che l’obiettivo è fare bene» conclude il preparatore atletico rossoverde.