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De Luca: “Stop alla stagione dell’incenerimento del centro destra”

“Mentre noi continuiamo a morire di tumore, a Terni si pensa ad altro. Sono allarmanti i primi dati che arrivano dall’ultimo aggiornamento allo studio Sentieri coordinato dall’Istituto superiore di sanità che parlano di un eccesso di mortalità tra il 4 e il 5% nelle aree ad alto inquinamento intorno a 45 Sin tra cui, come ben noto, compare anche Terni” così il candidato sindaco, Thomas De Luca.

“Ancor più inquietante – continua – è che nel periodo preso in esame, si è osservata un’incidenza dei tumori maggiore del 9% nei bambini e giovani fino a 24 anni rispetto a chi vive in aree meno inquinate.

Ci troviamo di fronte ad una vera emergenza. Una politica immobile in tutti questi anni ha consentito la devastazione del nostro territorio, la svendita della nostra salute in cambio di qualche prebenda. È solo grazie al MoVimento 5 Stelle che oggi se ne parla, è solo grazie al M5S che è caduto quel muro trasversale di negazionismo ambientale che ci teneva nascosti i veri dati sull’emergenza sanitaria.

Dobbiamo fare in modo che tutto questo finisca. Non possiamo continuare ad avere paura di ammalarci per il solo fatto di vivere a Terni. La questione va affrontata con serietà e competenza, i cittadini non possono più essere presi in giro da chi con sole quattro righe liquida la questione ambientale nel proprio programma.

È fuor di dubbio che la stagione dell’incenerimento a Terni nasce con il centrodestra, nel 1998 con la riattivazione dell’inceneritore ASM che ha bruciato rifiuti urbani e molto altro, secondo quanto riscontrato dalla magistratura, per circa dieci anni. Inoltre i due inceneritori privati ancora attivi iniziarono il loro percorso autorizzativo e progettuale nel 1997 quando si classificarono ai primi due posti nel bando per le aree PAIP del Comune di Terni.

La maggioranza di centrodestra, qualora ci fosse, sarebbe sostenuta da chi questi impianti li ha difesi e sostenuti fino a ieri, portando avanti la tesi di Terni come camino unico dell’Umbria.  

Darò una svolta radicale sulla questione ambientale anche per salvare le migliaia di posti di lavoro. Se Terni non è come Linz e tutti i suoi cittadini sono oggi in pericolo è soprattutto colpa di questa gente che oggi si è messa i panni del cambiamento, ma sono sempre gli stessi, con gli stessi interessi di prima che mai nulla hanno detto e fatto. Il centro destra non ha un programma sull’ambiente, questo è sconvolgente, dobbiamo fermarli, dobbiamo fermare le loro lobby”.

Foto: TerniLife ©


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