La programmazione a cura dell’associazione Oltre il Visibile riprende col doveroso omaggio a uno dei volti più carismatici del cinema americano, quello di Harry Dean Stanton, “il cowboy zen che diceva tutto senza dire nulla”, come l’ha descritto l’Hollywood Reporter nel dare la triste notizia della sua scomparsa avvenuta lo scorso 15 settembre all’età di 91 anni.
Il suo curriculum rimarca che ha preso parte, nella sua lunga carriera, a circa 250 opere, tra lungometraggi, cortometraggi e telefilm senza mettere in questo conteggio le sporadiche interpretazioni teatrali.
Sono però solo due i lungometraggi che hanno visto Harry Dean Stanton interpretare un memorabile ruolo da protagonista, curiosamente entrambi usciti nel 1984: Repo Man di Alex Cox, in programma domenica 10 giugno, alle 21 e 30, nella sala Conti Paladini della biblioteca comunale di Amelia, e l’indimenticabile Paris, Texas di Wim Wenders, che aprirà la rassegna venerdì 8 giugno.
Il centro di questa iniziativa sarà la proiezione, sabato 9 giugno, alle 21 e 30, di Harry Dean Stanton Partly Fiction, documentario (inedito in Italia) firmato da Sophie Huber, che offre un ritratto impressionistico dell’attore-icona, con momenti di intimità frammisti a spezzoni di alcuni suoi film e alle sue emozionanti esibizioni di musica folk americana.
Oscillando tra colore e bianco e nero, il film esplora il pensiero e le visioni dell’attore sulla sua vita e il suo lavoro. Un collage cinematografico che svela l’animo fragile dell’attore.
L’iniziativa è in collaborazione con la Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi.
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