Sono sette i finalisti del Premio letterario Città di Lugnano. Li ha selezionati la giuria di esperti, presieduta dal giornalista Paolo Petroni, che il 23 giugno, in piazza Santa Maria, insieme alla giuria popolare decreterà il vincitore dell’edizione 2018. Con un doppio ex aequo, quest’anno gli autori finalisti in concorso sono: Pier Paolo Caminiti (La scelta di Lorenzo), Simone Censi (Inspirare ed espiare), Rossella Forti (Fuori tempo massimo), Alessandro Manzi (La scommessa di Francis Turner), Elisa Marchinetti (Una cicatrice, nulla più), Francesca Pontiggia (Alba), Marco Stanzani (Xerox).
La giuria ha inoltre segnalato anche i seguenti semifinalisti: Michela Alessio (Il sale va a destra), Nazareno Caporali (Katarina e Marco), Bogdan Groza (Scacchi certi, sentieri casuali), Agnese Pelliconi (Dublino andata e ritorno), Gianluca Pirozzi (Sveva).
finalisti e semifinalisti daranno vita alla pubblicazione antologica “Scelte” il cui ricavato verrà devoluto alla onlus Dottorsorriso, clown in ospedale. Alla cerimonia di premiazione saranno presenti i finalisti, le autorità, i curatori del premio, la giuria di esperti e la giuria popolare, nonché i rappresentanti della onlus Dottorsorriso. Oltre alla proclamazione del vincitore, verranno conferiti anche il premio della giuria popolare e il premio italiani per la cultura.
I racconti finalisti saranno letti dall’attrice Cecilia D’amico nell’ambito della Notte Romantica, promossa dal Club “I borghi più belli d”italia”, di cui Lugnano fa parte.
La giuria di esperti è composta da: Paolo Petroni, presidente, critico letterario e teatrale, giornalista ansa e corriere della sera, Massimiano Boni, scrittore, Annagrazia Martino, giornalista La7, Giorgio Nisini, saggista letterario e romanziere, Giorgio Patrizi, saggista e docente universitario, Anna Luisa Pignatelli, scrittrice, Carlo Zanframundo, regista Rai.
La giuria popolare è invece composta da Sandra Ceccarelli, docente, Gloria Lulla, commerciante, Maria Giovanna Poletti, immobiliarista, Idea Riccitelli, manager, Bruno Mohorovich, docente, Giulio Pocecco, studente, dottore in filosofia, Benedetta Tintillini, giornalista, presidente della giuria.
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