“Il Comitato di sorveglianza permette di monitorare la realizzazione delle misure finanziate con i Fondi europei che riguardano l’innovazione e la ricerca, la competitività delle imprese, la formazione professionale, l’istruzione, l’inclusione sociale. Abbiamo un settennato finanziariamente significativo, ma anche con obiettivi ambiziosi sul sistema economico e sociale della nostra regione”: lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo ai lavori del Comitato di Sorveglianza Fesr-Fse 2014-2020, che si è tenuto oggi a Todi e che ha fatto il punto sullo stato di attuazione dei due Fondi comunitari.
“Sicuramente – ha proseguito la presidente- sono state messe a disposizione risorse importanti di cui deve essere accelerata la spesa, in particolare penso a quelle finalizzate ai Comuni per l’Agenda Urbana e quelle dell’Iti per il Trasimeno, ma anche ad alcune risorse significative impegnate per la competitività delle imprese, in particolare sui progetti di ricerca complessa delle medie imprese della nostra regione dove abbiamo condiviso con il sistema economico e sociale le finalità e assegnato le risorse. Ora – ha aggiunto Marini – abbiamo bisogno che si acceleri la spesa e la rendicontazione. Ci dobbiamo però concentrare non tanto sugli aspetti burocratici, ma su quelli sostanziali e orientare l’attenzione, questo è anche lo scopo del Comitato di Sorveglianza, su l’efficacia dei risultati. Non si è bravi – ha sottolineato la presidente – se si rispettano solo le regole e si spendono le risorse assegnate, ma se quelle misure che abbiamo pensato, per far sì che il sistema economico si irrobustisca e ci siano più opportunità di lavoro, si concretizzano realmente in risultati e quindi occorre concentrare l’attenzione anche sulla qualità degli investimenti che stiamo realizzando”.
La presidente si è poi soffermata sulle risorse aggiuntive per 52 milioni di euro destinate nel Fesr all’Asse del terremoto. “All’attenzione del Comitato di Sorveglianza c’è oggi anche l’Asse aggiuntivo che abbiamo messo e programmato nei mesi passati che è l’Asse dell’area terremoto – ha detto -. Sono previsti interventi sia strettamente connessi all’area del sisma, sia per la prevenzione ed il rafforzamento della sicurezza degli edifici pubblici e privati, in modo particolare degli edifici scolastici, e del patrimonio storico artistico. Sono inoltre previste azioni a sostegno del sistema economico più direttamente colpito nell’area del cratere. Questo è un asse importante, con una dotazione finanziaria aggiuntiva, che si inserisce da oggi al termine della programmazione. Sono risorse preziose – ha concluso – che l’Umbria ha a disposizione.
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