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“I miei documenti li può vedere solo la Polizia di Rieti”: nigeriano denunciato | Un altro straniero in fuga

(da comunicato della Polizia di Terni) È successo tutto due giorni fa, di mattina, alla stazione ferroviaria di Terni: gli agenti della Polfer hanno notato due giovani stranieri fermi a parlottare nel sottopasso e, dato che in quella fascia oraria non erano previsti treni né in arrivo, né in partenza, hanno deciso di chiedere loro i documenti, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio mirati al contrasto dell’immigrazione irregolare, disposti dal Questore di Terni, Messineo.

La reazione dei due è stata spropositata: hanno iniziato ad urlare e non hanno fatto avvicinare i poliziotti, dando in escandescenze e cercando di colpirli. Cercano di fuggire dalla stazione e in poco tempo si è raggruppata una folla di curiosi. La Polizia Ferroviaria ha richiesto, così, l’ausilio di una Volante che è arrivata immediatamente. Insieme, gli agenti PolFer e la Volante sono riusciti a fermare uno dei due ragazzi, mentre l’altro si è dileguato per le vie cittadine a Terni.

A fatica, gli agenti sono riusciti a portare in ufficio, dove, alla fine, dopo circa un’ora, riescono a fargli tirare fuori dalla tasca un regolare permesso di soggiorno rilasciato per attesa protezione internazionale dalla Questura di Rieti. Alla domanda degli agenti sul perché non lo avesse mostrato subito, ha risposto: “Io i documenti li faccio vedere solo alla Polizia di Rieti”. Il 25enne, nigeriano, è stato denunciato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e per il rifiuto di declinare le proprie generalità.

Foto: TerniLife ©

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