Un nuovo concetto di irrigazione per una nuova agricoltura di qualità. E’ questo il messaggio che il Consorzio di Bonifica Tevere-Nera, la Regione Umbria e l’Università lanceranno in occasione del convegno “Irrigazione: Agricoltura di qualità”, in programma ad Alviano mercoledì prossimo 23 maggio alle 16 al castello di Bartolomeo.
Il Consorzio ha previsto importanti investimenti, fa sapere il presidente, Massimo Manni, per finanziare progetti di irrigazione puntuale, essenziali per sviluppare un nuovo, e necessario, modello di agricoltura. “Il concetto – spiega proprio Manni – è quello di usare solo quelle quantità di acqua che servono per determinate colture agricole, riducendo sensibilmente le dispersioni e risparmiando quindi risorse finanziarie e idriche allo stesso tempo.
Sembra un’affermazione banale – osserva Manni – ma in realtà è una rivoluzione. Si tratta infatti – prosegue – di un sistema innovativo che presuppone il ricorso anche a tecnologie d’avanguardia sia a livello terrestre che satellitare e che permettono di creare le condizioni per cambiare volto al nostro modo di concepire e fare agricoltura”. La scelta di Alviano come sede del convegno non è casuale. Proprio dalle aree agricole del territorio alvianese comincerà ad avviarsi la sperimentazione.
Al convegno parteciperanno, oltre al presidente Manni, la direttrice del Tevere-Nera, Carla Pagliari, il capo settore irrigazione del consorzio stesso Vincenzo Marrone, i professori Angelo Frascarelli, docente di economia e politica agraria all’Università di Perugia, e Alberto Palliotti, docente di viticoltura sempre all’Ateneo perugino, l’assessore regionale all’agricoltura, Fernanda Cecchini, e le associazioni agricole.
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