Un incontro preparatorio per fare il punto sulla situazione idrica dell’Umbria ed in particolare sul fabbisogno irriguo in agricoltura in preparazione della stagione estiva che sta per avviarsi dopo un 2017 particolarmente siccitoso: con questa finalità l’assessore regionale all’agricoltura, Fernanda Cecchini, accogliendo la richiesta delle Associazioni agricole, ha convocato a Palazzo Donini una riunione con i rappresentanti di Cia, Confagricoltura, Coldiretti, dell’Ente Acque Umbria Toscana (Domenico Caprini), delle Comunità montane Alta Umbria (Mauro Severini) e Trasimeno e dell’Agenzia forestale regionale (Giuliano Nalli – Afor), presenti il Direttore regionale all’agricoltura Diego Zurli e dirigenti dell’assessorato all’ambiente e all’agricoltura.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per affrontare, insieme ai soggetti interessati, alcune criticità evidenziate dai rappresentanti delle imprese agricole che hanno chiesto garanzie rispetto all’uso dell’acqua per le colture ubicate nell’area del Lago Trasimeno vocata all’ortofrutta ed alle coltivazioni in serra.
Qui – è stato evidenziato –, proprio per la specificità delle produzioni, le necessità irrigue si presentano anticipatamente rispetto ad altri territori. Altra problematica rappresentata durante l’incontro quella legata alle modalità di tariffazione dell’acqua per fasce, con incrementi crescenti rispetto a maggiori consumi. Una situazione – è stato sottolineato – che a causa della siccità dello scorso anno ha portato ad una spesa insostenibile, con ripercussione pesanti sui bilanci aziendali soprattutto in quelle aziende che praticano produzioni intensive come tabacco e granturco.
“Siamo qui – ha detto l’assessore Cecchini – per definire il quadro delle diverse questioni da affrontare tra soggetti che hanno ruoli e compiti diversi. Lo scorso anno siamo stati in grado di fronteggiare agevolmente, grazie a misure e provvedimenti adeguati, una situazione certamente critica a causa della siccità. Questa stagione si apre in maniera più che soddisfacente per quanto riguarda la disponibilità d’acqua ad uso irriguo ed idropotabile per la regione. E’ quanto emerge dal rapporto sulla situazione idrica dell’Umbria 2017-2018 redatto dal competente servizio regionale – ha spiegato Cecchini.
“Partiamo da una posizione migliore rispetto al 2017 soprattutto grazie alle piogge degli ultimi mesi, anche se non abbiamo completamente recuperato gli effetti negativi dello scorso anno. Dobbiamo quindi trovare insieme – ha concluso – le soluzioni più idonee per garantire le produzioni agricole, che sono un elemento distintivo e trainante dell’economia di questa regione, e per la salvaguardia ed il corretto utilizzo di una risorsa fondamentale come quella idrica”.
I presenti hanno condiviso la proposta dell’assessore Cecchini di riconvocare tavoli tecnici sulle diverse questioni nel rispetto della norme europee e nazionali e dei provvedimenti in vigore. Seguirà un incontro formale con le Province e l’AURI per portare a soluzione le problematiche aperte e per chiarire i fabbisogni legati sia all’irrigazione che all’uso idropotabile delle acque.
Foto: Regione Umbria ©