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Duecento precari della sanità stabilizzati: c’è l’accordo

Le aziende USL Umbria 1, USL Umbria 2 e l’Azienda ospedaliera di Terni, per la prima volta congiuntamente, hanno siglato con le Organizzazioni Sindacali della dirigenza e del comparto un accordo  per la stabilizzazione di circa 200  lavoratori precari nella sanità,  in applicazione della Riforma Madia e sulla base degli atti di indirizzo della Giunta regionale.

L’accordo è stato siglato oggi, 23 aprile, all’ospedale Media Valle del Tevere di Pantalla, dalle delegazioni di parte pubblica – i direttori generali della USL Umbria 1 e 2, Andrea Casciari e Imolo Fiaschini, e il direttore amministrativo dell’Azienda Santa Maria di Terni Riccardo Brugnetta –  e di parte sindacale delle tre Aziende, che, in un percorso condiviso, hanno stabilito criteri omogenei, in termini di tempi e modalità, per superare il fenomeno del precariato.

“La stabilizzazione degli organici – sottolineano le tre direzioni aziendali – produce qualità e consente di capitalizzare le professionalità che negli anni si sono formate in numerosi reparti e servizi, garantendo la continuità organizzativa e assistenziale”.

L’accordo prevede fin da subito la stabilizzazione di quasi 200 lavoratori precari già in possesso dei requisiti previsti maturati in ciascuna Azienda di riferimento. Nello specifico si tratta di 77 operatori nella Usl Umbria 1, 64 nella Usl Umbria 2 e 33 nella Azienda ospedaliera di Terni, suddivisi tra dirigenti e altre professioni sanitarie. Il percorso di stabilizzazione proseguirà poi con l’individuazione, entro il 31 dicembre 2018, dei lavoratori che abbiano maturato i requisiti in altre Aziende del Servizio Sanitario Nazionale .

Inoltre, nel triennio 2018-2020 sono previsti concorsi riservati al personale titolare di contratti di lavoro atipici, da almeno tre anni alla data del 31 dicembre 2017.

Foto: TerniLife ©

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