Nuovo sindaco, centrodestra e Pd che fanno?

(di Francesco Petrelli) Le amministrative del 10 giugno si avvicinano e la politica ternana vive una fase di stallo prima del “rompete le righe”. Il tempo stringe e entro il 10 maggio le liste dovranno essere presentate.

Dopo gli annunci di Leonardo Latini per la Lega e di Thomas De Luca per il M5S, gli altri competitors si nascondono e aspettano gli ultimi giorni utili per dichiararsi.  Il centrodestra sicuramente alla fine si presenterà compatto e allineato, FdI ha “benedetto” la scelta mentre FI ancora non ha sciolto la riserva. Le riunioni continuano sia da una parte che dall’altra, le liste civiche si incontrano e preparano le varie strategie a seconda dell’occorrenza.

TV è molto attivo a sinistra e sta definendo quale sia la miglior linea per accreditarsi, abbandonata l’idea del Pd strizza l’occhio sia a Leu che a Rifondazione Comunista mantenendo i contatti con gli ambienti civici. Il Pd continua a dilaniarsi nelle sue innumerevoli correnti, Andrea Rosati, Massimo Piccioni e poi chissà quale altro nome verrà speso nei prossimi giorni. Le diatribe interne e le leadership personali continuano a rendere instabile un partito che non riesce ad uscire dalle sabbie mobili, anche il soccorso di uomini autorevoli civici potrebbe cadere nel vuoto se non ci sarà una sintesi politica. In questa situazione è difficile ricollocarsi e nessuna figura di spessore è pronta a mettere la faccia rischiando una sfiducia nel suo interno.

Gli ultimi giorni di aprile saranno cruciali per i vari schieramenti e per la composizione delle liste.