(di Francesco Petrelli) Un 2-2 che stenta ad andare giù (rivivi la gara col Foggia). Avanti, pari, di nuovo avanti, altro pari (con Mazzeo forse tenuto in gioco da Gasparetto, ma con l’azione che va rivista) e un gol a pochi istanti dallo scadere annullato. La Ternana ha 34 punti, vede distanti i playout 3 lunghezze ma non approfitta del ko dell’Ascoli e con il Foggia si fermanonostante l’asse Montalto-Carretta sia indemoniato e Mazzeo (tolto il gol) stenta a decollare e approfitta dell’unica palla buona che gli capita (anche se sono troppe le imbucate che prende ancora la Ternana, alle prese con la difesa a tre).
Per De Canio, nel 2-2, c’è un responsabile: “Sono contento della prestazione dei ragazzi e non riesco a mandare la prestazione sconcertante dell’arbitro. Tutta la gara ci ha danneggiato parecchio. Abbiamo giocato con intelligenza contro una squadra che fa della circolazione della palla il suo credo, sapendo sfruttare ogni minimo errore ed evitando di lasciargli campo. Un punto che fa morale e che ci lascia in corsa”.
Un pareggio che non va giù ad una squadra in un momento buono: terzo risultato utile di fila, gruppo che cresce e crede nella salvezza, da acchiappare all’ultimo. I ternani, nonostante tutto, stanno dando fiducia alla squadra, spronati anche dai bigliettilow-cost: 5500 persone oggi allo stadio: “Spero continuino a sostenere i ragazzi per l’impegno che gli va riconosciuto. Può essere un elemento importante per le prossime partite” conclude De Canio, che rinvia i pensieri sul derby di domenica, al Curi col Perugia (vincente a Carpi 2-1).
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