(di Francesco Petrelli) Il M5S annuncia ufficialmente Thomas De Luca candidato sindaco: stamattina nel comitato elettorale in via Goldoni si è svolta la conferenza stampa.
A fare gli onori, Angelica Trenta: “Partiamo in continuità con il percorso precedente e con la battaglia che abbiamo vissuto in consiglio comunale e per questo sono orgogliosa di annunciare la candidatura di De Luca”.
Thomas De Luca, 29 anni è un graphic designer freelance: “Abbiamo il dovere di restituire entusiasmo e far divampare una nuova speranza in città. Un nuovo patto di territorio per dare risposte reali e attuali. Utilizzeremo dati ed elementi oggettivi per la Terni del 2030. Ogni euro speso dall’amministrazione sarà per il lavoro, salute e giustizia civile. Le tre priorità e un’assoluta discontinuità con l’impatto ambientale. Come sindaco – prosegue istituirò subito un osservatorio permanente sulla questione ambientale, uno studio epidemiologico e le deleghe le terrò per me. A Terni verrà istituito un assessorato alla salute e sanità dedicato”.
“Terni dovrà diventare una città europea e moderna, innovazione e connettività 2030 – continua De Luca – Terni sarà il teatro di eventi internazionali, politiche sociali ed esigibilità per tutte le persone. Serve, poi, un piano straordinario per la povertà. Obiettivo, inoltre, lavorare con associazionismo e cooperazione e mettere in rete, basta esternalizzare i servizi. I servizi devono essere per tutti, l’approccio deve essere del buon padre di famiglia.
Terni è stanca di occasioni perse”.
De Luca poi ha parlato di “restituire al territorio i 5 milioni di euro di sfruttamento della Cascata delle Marmore”, di “Riequilibrio degli uffici regionali, 16 su 64 almeno a Terni. Terni ha bisogno di iniziative governative per il riequilibrio territoriale” ma anche di “Fondi strutturali e risorse dall’Europa che attraverso le regioni arrivano nei territori” e di “attività di screening su patologie evidenza ambientale”. Come ultimo punto, il candidato pentastellato ha parlato di “Università che deve tornare a vivere, è strategica per Terni 2030. Insieme a Perugia se sarà possibile o con altre se sarà necessario. Serve una federazione di atenei” perché “la cultura e il turismo sono asset strategici per la città”.
Foto: Monica VITALI ©