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Diritto dei consumi, a Terni quattro posti per il dottorato internazionale

Il bando con le modalità per potervi accedere uscirà tra giugno e luglio, le prove di ammissione si svolgeranno a fine estate e a novembre il 34esimo Dottorato internazionale in Diritto dei consumi prenderà ufficialmente il via con sede nel Polo scientifico didattico di Terni dell’Università degli Studi di Perugia.

Nel frattempo, però, finalità e caratteristiche di questo corso di alta formazione sono state presentate alla città giovedì 5 aprile, durante una conferenza che si è tenuta a palazzo di giustizia, nella sede dell’Ordine degli avvocati.

A illustrare i dettagli è stato lo stesso coordinatore del dottorato Lorenzo Mezzasoma al quale sono poi seguiti gli interventi di Massimo Curini, delegato del rettore per il Polo scientifico didattico di Terni, Libero Mario Mari, direttore del dipartimento di Economia dell’Università degli studi di Perugia, Francesco Emilio Standoli, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Terni, e Carmelo Campagna, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Terni. I due ordini professionali ternani, infatti, collaborano attivamente all’organizzazione del corso, condividendone in pieno le finalità.

“È nostra intenzione – ha spiegato Mezzasoma –formare giovani altamente specializzati. Giovani che potranno, poi, affrontare la carriera universitaria o professionale e, soprattutto, essere di supporto alle imprese. Formando degli esperti in una materia sempre più attuale come il Diritto dei consumi, infatti, andiamo incontro alle esigenze delle aziende che oggi, necessariamente, si devono confrontare con la realtà consumeristica e le sue legislazioni europea e nazionale”.

“La recente collaborazione con l’ateneo e i commercialisti – ha commentato Standoli – sta già dando i suoi frutti, con alcuni corsi professionali molto qualificanti e con questo dottorato unico nel suo genere. Vogliamo dare ai giovani professionisti ternani, che ancora non hanno mai sfruttato questa opportunità, la possibilità di usufruire di un corso che offre grandi aspettative dal punto di vista accademico e lavorativo. Il nostro territorio ha bisogno di alta professionalità, soprattutto in ambito giuridico”.

Il dottorato, della durata di tre anni, è riservato a quattro giovani laureati in giurisprudenza o economia che potranno godere di un’importante borsa di studio, che va da circa 1.100 a circa 1.700 euro (nel periodo di soggiorno all’estero) netti mensili, per una spesa di circa 70mila euro a studente ogni anno.

“Un investimento importante per l’ateneo – ha sottolineato Mezzasoma –, ma che dimostra come il rettore creda molto in questo corso e al Polo di Terni come centro di alta formazione. Ben venga se anche imprese private volessero sostenere questa iniziativa, dando anche ad altri giovani l’opportunità di formarsi: si ritroverebbero, poi, persone pronte per essere inglobate con successo al loro interno”.

Il dottorato, a doppio titolo con l’Università di Salamanca, fornisce ai giovani una formazione internazionale prevedendo un anno di studio proprio nel più antico ateneo di Spagna e ulteriori sei mesi di ricerca in Paesi extraeuropei come Argentina, Colombia e Uruguay. La tesi dovrà essere redatta in duplice lingua e il percorso si conclude con la discussione della tesi davanti a una commissione mista italo straniera. I dottorandi avranno anche l’opportunità di pubblicare su riviste scientifiche internazionali di primo rilievo.

“Il paradosso – ha concluso amaramente Campagna – è che mentre noi cerchiamo di valorizzare i giovani professionisti del territorio, in un’ottica di sviluppo complessivo della nostra economia, c’è il rischio concreto che la sezione fallimentare del Tribunale di Terni venga chiusa. È un’evenienza questa che stiamo cercando di scongiurare in tutti i modi”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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