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Tassa di soggiorno, Confartigianato: “Un problema da trasformare in opportunità”

Confartigianato Terni prende atto della decisione del Commissario del Comune di Terni di introdurre la tassa di soggiorno, nel quadro delle conseguenze della situazione di dissesto dell’Ente.

Di fronte alla dimensione problematica dell’intervento, l’Associazione non intende aggiungere valutazioni, che possono avere una la loro validità, ma che rischiano di restare su un piano generico e di essere scarsamente utili alle categorie di imprese rappresentate, come quelle sui rischi di un effetto combinato e amplificato degli incrementi impositivi sulle imprese del settore

Più concretamente Confartigianato Terni, proprio per evitare che l’introduzione della nuova Tassa si risolva in un arretramento del settore turistico, ritiene che debba costituire occasione di ripensamento e rilancio dell’intera “politica turistica” territoriale. A questo fine l’Associazione propone alcuni punti cardine:

1) INTROITI DELLA TASSA VINCOLATI alla promozione turistica del territorio e al rilancio del decoro del centro storico e dei borghi, almeno fino a quando su questo ultimo tema saremo costretti ad affrontare le situazioni emergenziali che sono sotto gli occhi di tutti e che, se non risolte, trasformerebbero gli investimenti in promozione in investimenti negativi.

2) MONITORAGGIO DEL TOTALE DELLE RISORSE DISPONIBILI per scongiurare eventuali effetti sostitutivi, che finiscano per ridurre o non aumentare il complesso delle risorse per la promozione del territorio.

3) PROGRAMMAZIONE DI QUALITA’: non basta una, seppur apprezzabile, attività di produzione di video promozionali e di utilizzo di testimonial noti; occorrono interventi di alto profilo coinvolgenti l’intera fascia territoriale dell’Umbria meridionale secondo una narrazione omogenea e le leve del turismo esperienziale, con particolare riferimento all’enogastronomia.

4) POLITICA DEGLI EVENTI: continua a mancare una politica complessiva degli eventi, senza contare che la prevista interruzione della pratica delle co-organizzazioni da parte del Comune avrà nei prossimi mesi un impatto negativo, che va assorbito.

5) continuano a mancare iniziative concrete riguardo l’ATTRATTIVITA’ NEI CONFRONTI DEL MERCATO ROMANO

6) occorre maggiore DIFFUSIONE DELLA CULTURA E DELLA PRATICA DIGITALE.
Inoltre, in questo settore occorre, senza furbizie o ipocrisie, tenere presenti anche le interconnessioni della ben più ampia e complessa problematica ambientale della Conca Ternana.

Solo una riflessione, afferma il direttore Michele Medori, su queste basi che parta da dati puntuali e condivisi, sia seguita da programmi e azioni pratiche e sia supportata da risorse economiche importanti, può realizzare una direttrice di sviluppo aggiuntiva sul territorio e può farci uscire dall’approccio spesso astratto, scolastico e convegnistico, con il quale troppo spesso si affrontano questi temi.

E’ deprimente constatare che i casi di successo di promozione turistica territoriale di grande impatto, soprattutto all’estero, hanno quasi sempre fatto fulcro su agili e concrete piattaforme pubblico-private, in confronto alle quali appare urgente ripensare profondamente strutture locali come il DIT.

Con spirito collaborativo, sui temi sopra esposti, l’Associazione ha inviato un documento all’Amministrazione Comunale quale contributo alla soluzione delle problematiche emerse.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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