Confartigianato Terni nei giorni scorsi ha incontrato il Sub – Commissario del Comune di Terni Emanuele D’Amico, titolare delle deleghe ai trasporti , mobilità e polizia municipale per affrontare il tema degli accessi nell’Area Pedonale Urbana, che ha determinato l’elevazione di decine di sanzioni alle imprese.
Confartigianato Terni ha esposto le ragioni delle imprese che non possono essere oggetto di sanzioni nella loro normale attività quando svolgono servizi o erogano forniture che per loro natura devono essere svolte anche all’interno delle Aree Pedonali Urbane, in orari di fatto incompatibili con le fasce vigenti.
Tali attività naturalmente sono a servizio del centro storico e ne preservano vivibilità e attrattività. Pertanto Confartigianato Terni ritiene che la mancata considerazione, nel Regolamento vigente, di queste necessità non discenda da una volontà dell’Ente di vietarle, ma solo da un mancato approfondimento e da un insufficiente confronto, nel tempo, con le Associazioni di Categoria. Tali incoerenze sono diventate una emergenza con l’attivazione dei controlli automatici tramite i varchi a presidio in particolare delle Aree Pedonali Urbane.
La vicenda rende evidenti diversi motivi di legittima insoddisfazione delle imprese in ordine al rapporto amministratori-amministrati, alla qualità e alla concertazione dei processi di formazione degli atti della attività normativa comunale, agli ostacoli di ordine puramente burocratico che vengono creati anche a Terni nella normale attività d’impresa, e che si concretizzano nella ingiusta sopportazione di maggiori costi, anche con le connesse distorsioni nelle dinamiche concorrenziali, etc.
Il tutto diventa ancora più spiacevole se si pensa che l’Associazione aveva evidenziato all’Amministrazione Comunale il problema, sia in modo informale che formale, prima che le sanzioni venissero notificate.
Per quanto riguarda le necessarie modifiche alla normativa comunale che possano risolvere il problema per il futuro, Confartigianato Terni apprezza pubblicamente e ringrazia della disponibilità dimostrata da D’Amico nel farsi carico del problema e nell’avviare un immediato processo di soluzione.
In questo senso è stato concordato che l’Associazione formulerà nelle prossime ore una proposta specifica comprendente un elenco delle Categorie di imprese che svolgono servizi che hanno necessità di ampliamento delle fasce di accesso vigenti.
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