La Lega Spoleto esprime solidarietà all’agente aggredito all’interno del carcere cittadino e interviene in merito a livelli di sicurezza e di organico presso la Casa circondariale (leggi):
“Già in un precedente sopralluogo effettuato presso la struttura dai parlamentari accompagnati dai militanti della sezione e in seguito ad un incontro con le rappresentanze sindacali e alcuni dirigenti dell’istituto di pena, avevamo espresso la netta contrarietà alla riduzione dell’organico di Polizia penitenziaria, delineato in seguito alla riforma prevista dal Ministero della Giustizia. In particolare, seppur in presenza di un istituto di massima sicurezza, si prospettava un taglio di 80 unità, con relativa diminuzione dai 360 agli 280 agenti impiegati e gravi ripercussioni riguardo i livelli di sicurezza interni ed esterni.
Quest’ultimo episodio di violenza di un detenuto nei confronti di un poliziotto, dimostra che non possiamo sottovalutare il pericolo e dobbiamo tutelare gli agenti impiegati all’interno del carcere che oggi si sentono abbandonati dalle istituzioni. E’ inammissibile decidere per il taglio del personale, mantenendo spesso una sola unità per l’attività di sorveglianza e poi aumentare gli stipendi dei detenuti che lavorano.
Inaccettabile, infine, il comportamento del sindaco facente funzione, Maria Elena Bececco, sempre presente quando si inaugurano attività per i carcerati, ma fin troppo restia quando c’è da perorare la causa del personale di Polizia Penitenziaria. Come Lega Spoleto, consapevoli della grande considerazione di Matteo Salvini verso la questione delle carceri in Italia, presenteremo il caso ai nostri neo eletti parlamentari per intervenire concretamente sulla riforma Madia ed assicurare la massima funzionalità e sicurezza nonché il mantenimento del personale in organico”.
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