“Siamo di fronte a una vera e propria svolta per i dipendenti pubblici che, dopo dieci anni, riconquistano contratto e contrattazione. Inoltre, le modifiche alla legislazione consentiranno di nuovo al sindacato e, quindi ai lavoratori, di avere voce in capitolo rispetto all’organizzazione del lavoro. In questo modo si potrà rimediare ai tanti danni fatti in questi anni da legislatore e amministratori rispetto all’efficienza dei servizi pubblici” così il segretario della Uil Terni Gino Venturi commentando il nuovo Contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto Funzioni locali, durante l’incontro di oggi con i dipendenti delle autonomie locali.
Un contratto che i lavoratori attendevano da tempo e che, come ha spiegato il segretario organizzativo nazionale di Uil Fpl Daniele Ilari, intervenuto all’iniziativa, dovrebbe essere definitivamente sottoscritto dalle parti verso metà aprile, prima delle elezioni per il rinnovo delle Rsu del pubblico impiego.
“È un contratto importante – ha dichiarato Ilari – anche dal punto di vista delle tutele, dei diritti e della possibilità di rilanciare la contrattazione decentrata. Ci sono novità anche dal punto di vista del welfare con la possibilità di avere nuove forme di benefici e servizi”.
L’ipotesi di contratto, in particolare, prevede aumenti economici intorno agli 85 euro medi mensili e il riconoscimento degli arretrati contrattuali per il periodo 2016-2017. Dalla fine del 2018, con decorrenza 2019, è previsto, inoltre, un incremento dei fondi destinati alla contrattazione integrativa.
L’accordo interviene anche sulle relazioni sindacali e su altri aspetti normativi quali assenze, permessi e congedi, orario di lavoro, ore, ferie, codici disciplinari e rapporti di lavoro flessibile. “Abbiamo riacquisito con gli interessi quei diritti e ruoli che ci erano stati tolti – ha commentato ancora Venturi –. Il sindacato torna protagonista e le elezioni delle Rsu assumono ora un grande valore”.
Nella stessa giornata, Uil Fpl ha organizzato un’analoga iniziativa, sempre a Terni, con i dipendenti della sanità, in questo caso per illustrare le novità contenute nel loro Ccnl. Vengono riconosciuti aumenti economici pari a circa 86 euro medi mensili.
Anche in questo contratto sono riconosciuti, per il periodo 2016-2017, gli arretrati e, dalla fine del 2018, con decorrenza 2019, è previsto un incremento dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa. Inoltre, come nell’altro caso, si interviene su assenze, permessi e congedi, ferie e rapporti di lavoro flessibile.
Foto: TerniLife ©