Il commissario straordinario dell’Ente, Antonino Cufalo, ha firmato un’ordinanza che vieta la coltura e limita l’attività di vendita di fave e piselli in due aree di Terni a tutela della salute di un bambino che, probabilmente, è affetto dalla sindrome di favismo.
Nelle zona del raggio di 300 metri da via Filzi e 150 metri a via dell’Annunziata, dove il bambino risiede e frequenta la scuola, è vietato coltivare le due specie leguminose e venderle se non in condizioni di preconfezionamento in contenitori chiusi, esponendo cartelli che avvisino i clienti della presenza all’interno dell’esercizio di fave e piselli.
E’ inoltre vietato introdurre queste leguminose, anche preconfezionate, all’interno della scuola dell’infanzia Guglielmi. Il divieto rimarrà valido sino a quando non verrà emanato un apposito atto di revoca.
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