Domani una veglia di preghiera in memoria dei Missionari Martiri

Domani alle21 si terrà nella chiesa di Santa Maria della Misericordia di Terni la veglia diocesana di preghiera in memoria dei Missionari Martiri, presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese e promossa dal Centro Missionario Diocesano.

Il 24 marzo la chiesa universale celebra la 26° Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri, uomini e donne che hanno sacrificato la propria vita per difendere e testimoniare la fede in Cristo in Paesi lontani, poveri e spesso lacerati da lotte interne. Attraverso questa giornata, tutte le comunità parrocchiali e le comunità religiose entrano in comunione spirituale con i missionari e le missionarie sparsi in ogni angolo della terra, attraverso la preghiera, il digiuno e la solidarietà fraterna.

La celebrazione annuale di una Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, prende ispirazione dall’uccisione di mons. Oscar Romero vescovo di San Salvador nello Stato centroamericano di El Salvador, avvenuta il 24 marzo 1980 mentre celebrava l’Eucarestia.

Da quell’evento si fa memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per ricordare il valore supremo della vita che è dono per tutti. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza.

Nell’anno 2017 sono stati uccisi nel mondo 23 missionari: 13 sacerdoti, 1 religioso, 1 religiosa, 8 laici. Secondo la ripartizione continentale, per l’ottavo anno consecutivo, il numero più elevato si registra in America, dove sono stati uccisi 11 operatori pastorali (8 sacerdoti, 1 religioso, 2 laici), cui segue l’Africa, dove sono stati uccisi 10 operatori pastorali (4 sacerdoti, 1 religiosa, 5 laici); in Asia sono stati uccisi 2 operatori pastorali (1 sacerdote, 1 laico).

Dal 2000 al 2016, secondo i dati raccolti dall’Agenzia Fides, sono stati uccisi nel mondo 424 operatori pastorali, di cui 5 Vescovi.

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