Ultimi giorni per visitare l’antologica di 30 dipinti di Luciano Ventrone nella mostra personale “MATRIX. Oltre la realtà-Beyond reality” ospitata dal Museo Civico Archeologico e Pinacoteca “Edilberto Rosa” di Amelia (Terni) che chiuderà i battenti domenica 25 febbraio.
Un’occasione veramente unica per ammirare la produzione più recente del maestro in un inedito confronto con la collezione archeologica del Museo, in cui spiccano la celebre statua bronzea del generale romano Nerone Claudio Druso, detto Germanico, rinvenuta nel 1963 e l’ara “di Dioniso”.
Oltre a dimostrare le vitalità della pittura, Ventrone, autore colto e sensibile e dal gusto estremamente raffinato, è stato capace di reinventarne i generi – quello della natura morta in primis – in una scrittura pittorica assolutamente nuova, iperbolica, esagerata, barocca, metafisica. Ventrone, infatti, esagera, perfeziona il reale anche nelle sue imperfezioni. E ci costringe a fare i conti con immagini che altrimenti non ci avrebbero, al di fuori della sua interpretazione, interessato.
La mostra, promossa dalla Città di Amelia, dall’Assessorato alla Cultura, è organizzata dall’Associazione Archivi Ventrone, in collaborazione con Sistema Museo.
Alla luce del grande successo ottenuto ad Amelia, l’esposizione, ampliata nella selezione delle opere e nei contenuti, si trasferirà a Gualdo Tadino, nella Chiesa Monumentale di San Francesco, dall’11 aprile al 28 ottobre 2018. “Luciano Ventrone. Forma+colore=luce”, questo il titolo della nuova rassegna sull’opera dell’artista romano, che in questa occasione vedrà aggiungersi alla curatela di Cesare Biasini Selvaggi, quella di Vittorio Sgarbi.
INFORMAZIONI
Orari mostra: venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10.00-13.30 e 15.00-18.00. Prefestivi 15.00-18.00
Per informazioni: infoline 348.9726993 – email [email protected]
Per prenotazioni: Call center Sistema Museo 199.151.123; Museo 0744.978120 – email [email protected]
Foto: TerniLife ©