Ultimi giorni per visitare l’antologica di 30 dipinti di Luciano Ventrone nella mostra personale “MATRIX. Oltre la realtà-Beyond reality” ospitata al museo civico archeologico e pinacoteca “Edilberto Rosa” che chiuderà i battenti domenica 25 febbraio.
Lo ricorda l’assessorato alla cultura che sottolinea come la visita sia un’occasione unica per ammirare la produzione più recente del maestro in un inedito confronto con la collezione archeologica del museo in cui spiccano la celebre statua bronzea del generale romano Nerone Claudio Druso, detto Germanico, rinvenuta nel 1963 e l’ara “di Dioniso”.
Oltre a dimostrare le vitalità della pittura, Ventrone, autore colto e sensibile e dal gusto estremamente raffinato, è stato capace di reinventarne i generi, quello della natura morta in primis, in una scrittura pittorica assolutamente nuova, iperbolica, esagerata, barocca, metafisica. Ventrone, infatti, esagera, perfeziona il reale anche nelle sue imperfezioni. E ci costringe a fare i conti con immagini che altrimenti non ci avrebbero, al di fuori della sua interpretazione, interessato.
La mostra, promossa dall’assessorato alla cultura, è organizzata dall’associazione Archivi Ventrone, in collaborazione con Sistema Museo.
Foto: TerniLife ©