Confartigianato, che rappresenta oltre 2500 aziende nella provincia di Terni, raccoglie le
preoccupazioni degli imprenditori associati e lancia un forte grido di allarme sulle ripercussioni che la crisi, che sta vivendo il Comune di Terni, potrà avere sul tessuto economico cittadino.
“In un momento particolare – scrive l’associazione – in cui ingenti risorse economiche potranno essere riversate sul nostro territorio (ci riferiamo all’Area di Crisi Complessa, al Bando per la riqualificazione delle Periferie, ai Fondi Strutturali 2014/2020, ai progetti infrastrutturali già avviati, etc…), contribuendo ad irrobustire una ripresina che muove ora i primi passi, è indispensabile l’impegno di tutti gli attori sociali, dal livello istituzionale (regionale-provinciale e locale), alla “politica”, alle Organizzazioni di rappresentanza datoriali e sindacali, alla collettività nel suo insieme, ciascuno nel proprio ruolo,con assunzione di responsabilità diretta a governare i processi, senza scadere nella demagogia o in inutili polemiche “politiche”.
“Gli imprenditori – conclude – non sono più disponibili a continuare ad assistere ad inutili teatrini “politici” che non contribuiscono, di certo, alla soluzione delle problematiche, ma alimentano solamente confusione e disorientamento nei confronti di coloro che, nonostante tutto, contribuiscono ogni giorno a creare occupazione e valore aggiunto nella nostra città”.
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