Il presidente della Provincia di Terni ha partecipato, insieme al dirigente finanziario dell’ente, al tavolo per le Province e le Città metropolitane in seno alla Conferenza Stato-Regioni. All’ordine del giorno era fissato il riparto dei fondi previsti dalla legge di bilancio, di quelli per i settori strategici di competenza delle Province e di quelli per le Province in dissesto e pre dissesto. Sull’esito dei lavori il presidente esprime un giudizio sostanzialmente positivo sottolineando tuttavia, così come dichiarato dal presidente dell’Upi nazionale, che l’accordo raggiunto rappresenta un punto di partenza, pur non essendo ancora del tutto soddisfacente il risultato ottenuto.
Per la Provincia di Terni, informa sempre il presidente, l’intesa prevede un totale di circa 4 milioni di euro per le spese correnti del 2018. Altri fondi che arriveranno riguarderanno il settore viabilità sul quale per Terni sono previsti dal 2018 al 2023 complessivamente 8 milioni e 300mila euro. La somma complessiva per Province e Città metropolitane è di 1 miliardo e 620 milioni di euro ripartita in 120 milioni per l’anno 2018 e 300 milioni all’anno dal 2019 al 2023.
Il presidente ricorda infine che la partita sulle Province non è chiusa e che occorrerà continuare il dialogo con il governo per ottenere tutte quelle risorse in grado di mettere in sicurezza gli enti provinciali e garantire l’efficienza e la continuità dei servizi al cittadino. Su questo punto, secondo il presidente, è confortante la disponibilità, come annunciato dal presidente Upi, della ragioneria generale dello Stato a tenere aperto il tavolo di confronto sulla finanza provinciale. E’ un segnale importante che consentirà, non appena insediato il nuovo governo, di riaprire la trattativa.
Upi ha annunciato che in questo mese tenterà di avviare una serie di incontri e consultazioni sia con le forze politiche che con quelle economico-sociali perché l’emergenza sulle Province è tutt’altro che risolta.
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