Così come nella fase dell’emergenza è stato fondamentale l’apporto della rete delle professioni, soprattutto per l’enorme sforzo relativo al censimento degli immobili agibili e di quelli danneggiati, anche ora che sta partendo la ricostruzione sarà decisiva la collaborazione con tecnici e professionisti, soprattutto nell’interesse dei cittadini e di tutta l’area colpita dai terremoti”.
Lo ha sottolineato il rappresentante della Giunta regionale dell’Umbria intervenendo venerdì pomeriggio al convegno “Sisma 2016, il punto sulla ricostruzione” che si è svolto al Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” di Spoleto, organizzato dalla Rete delle professioni tecniche (Rpt) Umbria.
“L’Umbria – ha ricordato il rappresentante della Giunta regionale – è stata una Regione protagonista in positivo sia nella fese dell’emergenza sia in quella della definizione di tutto il quadro normativo che regola la ricostruzione. Oggi disponiamo di risorse certe e di strumenti normativi sia per la ricostruzione pubblica che per quella privata.
Già questa mattina – ha aggiunto – proprio con i rappresentanti della Rete delle professioni c’è stato un primo incontro sul disegno di legge regionale per la ricostruzione che la Giunta regionale ha preadottato e che vogliamo sottoporre alla più ampia partecipazione, a cominciare dai tecnici e dai professionisti che hanno un ruolo di assoluto rilievo nella ricostruzione”.
Per il rappresentante della Regione Umbria, la ricostruzione “dovrà realizzarsi in tempi rapidi, con procedure semplici, ma in modo che assicuri la massima sicurezza degli edifici e che si svolga nel rispetto della sicurezza del lavoro nei cantieri”.
In questa opera “l’Umbria porta anche le buone pratiche frutto delle passate esperienze, altrettanto complesse e drammatiche, delle ricostruzioni post sisma del 1979 e del 1997”.
Il coordinatore della Rete delle professioni tecniche dell’Umbria, l’ingegner Roberto Baliani, ha sottolineato che “a noi compete un lavoro davvero complesso e impegnativo e il nostro approccio nel rapporto con le istituzioni, e con la Regione prima di tutto, è stato sempre quello di un atteggiamento collaborativo e responsabile.
Questo – ha rilevato – ha prodotto risultati positivi che vanno a beneficio innanzitutto dei cittadini. Devo dare atto che in questi mesi in cui si è lavorato per definire le norme per la ricostruzione, sia quelle legislative sia quelle derivanti dalle ordinanze del Commissario straordinario, questa positiva collaborazione ha consentito il recepimento e quindi la risoluzione di alcune criticità. Il nostro auspicio – ha concluso – è che venga mantenuto questo spirito di cooperazione”.
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