Prende il via domani pomeriggio, nella sala dell’Orologio del Caos di Terni, “Vette in Vista”, la rassegna di cinema di montagna e di esplorazione promossa dall’associazione Stefano Zavka e dal Cai.
La quattro giorni piena di appuntamenti, dedicata agli Appennini, inizia con la visione dei migliori film sulla montagna. “Abbiamo scelto gli Appennini non tanto perché c’é stato il terremoto – spiega Rita Zavka, la mamma dell’alpinista ternano disperso nel 2007 sul K2 – quanto perché noi che viviamo in pianura siamo debitori della montagna”.
La rassegna parte domani, alle 17, la proiezione di “Les faiseurs de rêves” di Stephane Schaffter, che racconta l’amore per la montagna di tre amici coinvolti in una spedizione nei monti Zanskar sull’Himalaya. A seguire la proiezione di “Oltre il confine, la storia di Ettore Castiglioni” di Andrea Azzetti e Federico Massa.
Marco Albino Ferrari ripercorre le tappe salienti della vita dell’alpinista Ettore Castiglioni e cerca di svelare il mistero della sua morte. Alle 21 i saluti delle autorità e delle associazioni organizzatrici della decima edizione di “Vette in Vista”.
Alle 21 e 15 #destinazioneK2, con Gian Luca Gasca, giornalista. Un viaggio da Torino, culla del Cai, al campo base del K2, la seconda montagna della terra. Un percorso che unisce partenza e destinazione attraverso un processo storico che ha legato per sempre il nome K2 a quello del Cai e che ha permeato, con la sua prima ascensione, l’Italia ancora ferita dalla seconda guerra mondiale.
Oltre 8mila chilometri per raccontare i colossi del pianeta in modo diverso, dando un significato vero alla parola “viaggio” nell’anno internazionale del turismo responsabile promosso dall’ONU.
Foto: Cesvol ©